Una nota di probabile interesse riguardo a CreativeCommons: c'e' anche un risvolto tecnologico nel loro approccio, ovvero inserire il discorso delle licenze all'interno dei contenuti in modo che questa informazione sia processabile da motori di ricerca o da un'analisi automatica in generale. Gia' ci sono implementazioni per il web (RSS) ma si parla anche di mp3 e in futuro anche di altri formati. Il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e' affiliato a CreativeCommons soprattutto per questa parte piu' tecnica. Con strumenti del genere si potranno fare indicizzazioni e ricerche di materiale mirate all'uso che se ne vorra' fare (modifica si/no, sfruttamento commerciale si/no ecc.) e si cerchera' di regolamentare l'enorme massa di contenuti presenti in rete (e magari anche nella vita quotidiana) che non hanno alcuna specificazione riguardo all' autore o alla destinazione d'uso che lui vorrebbe. Ovviamente l'obiettivo e' quello di diffondere la conoscenza e materiali il piu' possibile ma contemporaneamente di poter essere tutelati da abusi. Qui c'e' un primo indice di materiali (audio, video, photo, testi) che sono distribuiti con queste licenze: http://creativecommons.org/getcontent/ Ciao! Emanuele On Wed, Dec 24, 2003 at 09:07:10AM +0000, Emanuele Olivetti wrote: > Lawrence Lessig, famoso professore di legge di Stanford sta cercando > da tempo di estendere le idee del Software Libero e Open Source ad > altri ambiti che non siano software. Nasce cosi' nel 2001 il progetto > CreativeCommons, di cui sentirete sempre piu' parlare in futuro. ...[supercut]... -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx