Fw: Re: Formato MP3 e diritti SIAE

  • From: Lo'oRiS il Kabukimono <_lano_@xxxxxxxxx>
  • To: Lano666 <lano666@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Fri, 31 Jan 2003 11:40:10 +0100

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Date: Thu, 30 Jan 2003 04:15:15 +0100
From: pekilan <pekilan@xxxxxxxxxxx>
Newsgroups: it.diritto.internet
Subject: Re: Formato MP3 e diritti SIAE


Il Wed, 29 Jan 2003 23:32:09 +0100, "Mr. Tate"
<nientespam@xxxxxxxxxxxxx> ha scritto:

>Non ti appartiene, ti viene concesso in licenza. Non puoi farne ciò che
>vuoi perché lo paghi in funzione della licenza che ottieni. Acquisti un
>DVD per uso domestico, lo paghi un tot. Acquisti lo stesso materiale di
>partenza per la diffusione in un cinema, lo paghi un tot ben diverso.
Perfetto: la maggior parte delle licenze dice e le norme americane
confermano (visto che sono il modello che viene seguito)
che lo scopo della licenza e' impedire che colui che la accetta
possa trarre un'utile economico (exploiting) tramite il
supporto acquistato per uso personale (cioe' non per il cinema
o, per il noleggio, altro esempio). La norme americane dicono,
anzi dicevano (pre-DMCA) che io con il contenuto del mio CD o DVD
in casa mia potevo farci quello che voglio, anche se la licenza dice
il contrario, basta che tutto quello che faccio non lo
esterno poi al di fuori della mia abitazione e non lo uso
per guadagnare, ad esempio, trasformando la mia casa in
una mini-sala, etc. Quindi finche' io non scarico su internet, non
noleggio, non faccio visionare ad estranei o amici a pagamento,
etc. io ci posso fare quello che voglio, anche decriptarlo e
guardarmelo con Linux, se puta caso non ho una copia
pirata di Windows perche' sono una persona onesta. Questo
regolamentazione era molto sensata e naturale. Ora con la DMCA
e' stata infranta. Io vedo due casi. O piu' che rapidamente la
DMCA viene revocata o drasticamente amputata, o nel prossimo
decennio vedremo gli Stati Uniti trasformarsi veramente da
democrazia a potenza imperiale. E lo dicono gli americani,
infatti non tutti hanno votato Bush e non si fanno abbindolare
dalle statistiche di gradimento. Non che la DMCA da sola
possa provocare questa trasformazione, ma essa e' una
cartina di tornasole di quello che pensa il nuovo potere
delle liberta' civili.
Ieri ho visto un documentario interessante sulla rete TV
statale tedesca. Scene di vita di una portaerei americana,
che pattugliava le vie navali che portano all'Irak. Il comandante
con soddisfazione annunciava che il 95% delle navi
che passavano veniva fermate. Poi in un'altro punto del
servizio, un'altro diceva con soddisfazione che anche
se non trovavano nulla di illegale (chi lo stabilisce che
cosa e' illegale), in ogni caso le navi restavano sequestrate
per circa una settimana. Cosa e' nuova forma di sanzioni
economiche ? (una nave ferma costa, e il costo si
scarica sugli irakeni). Quello che mi disturba e' che esiste
un diritto marittimo internazionale e non ho capito a che
titolo la flotta americana sequestra il 95% delle navi
commerciali in rotta verso l'Irak. Ho l'impressione che si
tratta del diritto del piu' forte. Ed anche, anzi, proprio, perche'
sono filo-americano, questo mi disturba moltissimo.
E' chiaro che se l'Europa segue questa linea (quella
della DMCA), mi disturba ancora di piu'. Anche per la
sospetta suddittanze ad esigenze economiche americane.
Se combiniamo questo a tutte le basi americane site
in Europa, con la Russia ormai solo un'ombra di
quello che era prima, questo mi da' fortemente da pensare.
Sarei piu' tranquillo se oggi la Nato venisse sciolta.
Non sono ne' un comunista, ne' un nazionalista,
sono solo preoccupato.

Pekilan


-- 
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