Lentamente si staccò dalla sua spiritual-killer-guida e alzando la mano indicò
la ragazza nuda. Mosse i primi passi per andare verso quell'apparizione, per
poi accorgersi che era reale, reale quanto loro, forse.
Il rivolo di sangue si era asciugato lasciando un graffito rosso lungo il suo
collo, una vena superficiale scura e incrostrata.
E quel sorriso quasi satanico non lasciava più quelle labbra pallide.
"La vedete? Chi è?" pronunciò quasi sussurrando quelle parole per paura che la
ragazza potesse sparire, come nei sogni, che ti risvegli se cerchi di urlare.
Ma lei non voleva svegliarsi, e non voleva che sparisse quell'immagine nuda e
quasi alienata di fronte a lei.
L'acqua scivolava sulla sua pelle esangue, lenta anche lei come l'incedere di
Nettie.
Voci attorno a lei a tratti la riportavano nella realtà. ma solo per alcuni
attimi. ormai viveva in un'altra dimensione parallela, una dimensione neurale,
tutta racchiusa in quei quattro neuroni ancora sani.
L'unico fastidio era quella voce, Mr. Joe, si, doveva annientarlo, anche se
sapeva che era l'unica possibilità di uscire da tutta quella merda, eppure,
c'era qualcosa in lei che voleva distruggerlo.