[cpgold] Re: ICE 32

  • From: Alessio Camponeschi <nesky@xxxxxx>
  • To: cpgold@xxxxxxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 09 May 2016 07:26:42 +0000 (GMT)

Ice si arrampicò sulle scale della torretta seguito da Panama. La sensazione di 
protezione offerta da quel posto era solo un'illusione. Sulla torretta macchie 
di sangue mostravano la brutta fine fatta da un vecchio inquilino. Ice ricaricò 
freneticamente l'arma «Panama occhio alle scale, io cerco di far fuori quelli 
che si avvicinano e tu fredda quelli che mi sfuggono. E tentiamo di risparmiare 
munizioni» In  quel momento esseri deformi dall'aspetto animalesco uscirono 
saltando con una agilità infernale «Feraliiiiiii» sentì urlare da una persona 
su di una torretta alla loro destra. Ice strinse i denti e cercò di continuare 
a non perdere il ritmo di fuoco. 


Il giorno 06 mag 2016 alle 12:06, Cyb 01 <capitan.ls72@xxxxxxxxx> ha scritto:

OFF

appunto, e' l'adattamento di Salmi, 22

ON

Qualcuno smise di sparare, guardando la scena. Mentre Pauline era scivolata veloce come la lingua d'una salamandra su per una torretta - essenzialmente 4 pali di alluminio con una casamatta in cima ed una scaletta-, seguita a ruota da Andrey, Panama e Ice, ciascuno sulla torre piu' facile -o meno pericolosa- da raggiungere-, Ice stesso aveva ripreso il controllo sparando con notevole precisione. La loro torretta -molto piu' vicina a loro-  nn era presidiata. In cima c'era un mitragliatore fisso, rivolto, assurdamente, all'interno del campo e non all'esterno. Come se qualcuno sospettasse che il maggiore pericolo potesse arrivare da dentro?
OFF, cito la mi esperienza a Prypat.  Le torrette hanno le armi pesanti rivolte 
all'interno e non all'esterno

ON

Logan aveva mollato un paio di confetti, il fumo si dirado' in fretta mentre ricominciava 
a piovere. Rimase immobile quel paio di secondi necessari a sentire gli omini blu dirle: 
"si rialzerebbero, se non avessero subito troppe ferite alla gambe. Per questo 
strisciano."

Logan sorrise, istericamente: "ok, allucinazioni da polverina gialla."

Pew! un colpo secco e veloce risuono' accanto al suo orecchio: il cecchino 
aveva freddato quello che strisciava davanti a tutti. Corse alla torre 
d'angolo, dalla sua posizione la piu' lontana dalla marea pseudo umana.

"Cazzomerda". Il pensiero di Logan assunse le tinte dell'incredula esclamazione 
di chi si trova per colazione il culo vivo di un macaco. Si giro' alla svelta e inforco' 
la scaletta. Era solo vicino al cielo, vedeva chiaramente Ice e Panama sulla torretta 
vicina. Ice sparava, passando l'arma a caso da un bersaglio all'altro. Erano 
semplicemente troppi.
Si giro' di scatto: nn era solo. Pauline era gia' salita, se ne stava sbavando in un 
angolo, con lo sguardo identitco a quelli la' sotto: "...uccidere..." biascico'.

Domina corse veloce verso Puppets, e lo spinse bruscamente per richiamare la sua attenzione con una spallata, ma fini' indietro di un metro. "bello grosso il ragazzo!" penso', "SALIAMO LI', MUOVITI!" uno dietro l'altro raggiunsero la torretta piu' munita, accanto al cancello di ingresso, mentre dalle porte sbucavano fuori 4 esseri poco raccomandabili. Andavano a 4 zampe, erano irsuti, muscolosi e saltavano come puma incazzati, avevano striature gialle e blu-nere, evidenti bruciature. E zanne.
"FERALI!!!" Urlo' il cecchino, che pure sparando non riusciva a colpirli per la loro velocita'. S'erano fatti largo tra la folla di di esseri umani, buttandone a terra qualcuno, e anche addentandone la giugulare e lasciandoli dissanguarsi sul prato.
Puppets era alla scaletta e si giro': il ringhio era cosi' vicino che capi' che 
odore avesse la morte: quella cosa non era umana. Domina distava 15 centimetri 
da lui e sarebbe stata la prossima vittima designata. Si fissavano negli occhi, 
predatori identici, in un ambiete sconosciuto.

Radio cercava di farsi spazio come poteva sparando, con meno fortuna di un 
cieco al tiro a segno. Semplicemente o l'arma sparava storta o quelli... erano 
duri a morire, duri piu' del culo di una statua di marmo. Si avvicino' alla 
torretta piu' lontana e vide i due compagni nei guai, mentre il branco si 
avvicinava pericolosamente alla sua posizione.


Il cecchino parlo' improvvisamente  cosi' forte alla radio che sembrava di averlo in 
testa: "siete sul canale 4. vi abbiamo ascoltati a un po'. Momento. Passo". 
Sparo' due colpi.
"Colpite il tatuaggio rosso. gliel'hanno fatto apposta!"

Silenzio. Si giro' verso Andrey mentre ricaricava un caricatre enorme in arma lunghissima 
e fissata ad un bipiedi. Molok riconobbe i tratti slavi: "Piacere. Beh, Pavel 
Brozek. Polizia di Kalifornia City. Beh, una volta. Ora, nella merda della SSP."

Dio, che merdoso accento polacco......




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