Il bello che io passai ai 16 bit e subito ed è proprio per questo che ringrazio la Amstrad perché ha tenuto botta come si dice ed ha convissuto insieme a dei mostri di potenza e di grafica. Di sicuro non lo ringrazio x aver spennato nessuno sia chiaro. Kora Sistemi Informatici S.r.l. > Il giorno 07/set/2014, alle ore 17:15, Malantrucco Carlo > <carlo.malantrucco@xxxxxxxxx> ha scritto: > > > Inviato da iPhone > >> Il giorno 07/set/2014, alle ore 16:52, Massimo Raffaele >> <massimo.raffaele@xxxxxxxxx> ha scritto: >> >> E' amaro, in effetti... però - col senno "adulto" di poi - chi di noi >> vorrebbe restare con un'enormità di fondi di magazzino invenduti? > > Comprensibile, ma poi non posso pretendere che i polli che ho spennato mi > debbano pure continuare a ringraziare dopo 30 anni! > >> Forse Amstrad non ha trovato una soluzione alternativa e ha scaricato il >> problema sugli acquirenti del +3 (che, se più furbi, potevano non comprarlo. >> Ma erano giovani e passionali). > > Io a quel punto sarei piuttosto passato ai 16 bit, Amiga più che Atari ST, > cosa che fece mio fratello più piccolo "tradendo" Sinclair già prima con un > Commodore 128 D ... io per fortuna ho resistito con lo ZX fino al primo Mac! > :-) > > Carlo