Il 08/09/2014 00:14, Malantrucco Carlo ha scritto:
Semplicemente che l'affermazione "non esiste né l'oggettività né la normalità" è una visione troppo semplicistica. Ma vedo ora che aveva messo una faccina. :-)Stavolta non era una faccina nel senso che hai capito tu, mi dispiace.
:-(
Io credo realmente che non esista l'oggettività e la normalità e ti prego di credere che questa mia convinzione è tuttaltro che semplicistica ma deriva da anni di vita vissuta intensamente.
Sulla normalità sono perfettamente d'accordo. E' logico che non possa esistere la normalità in senso assoluto dato che il concetto stesso è soggettivo e dipende da vari fattori, non ultimi quelli culturali. Esempio stupido: tra i pigmei la nostra altezza non è affatto normale. :-)
Sull'oggettività invece la questione è effettivamente più complicata. Ad esempio, io non potrei fare il lavoro che faccio se non esistesse l'oggettività. Oggettività significa che la stessa "misura" ripetuta da persone diverse dà lo stesso risultato. Tutta la scienza è basata su questo e anche tutto lo sviluppo tecnologico. Tornando all'esempio dell'altezza: stabilita un'unità di misura (il metro) una persona è alta, che so, 1.70 m per chiunque lo misuri. Quindi l'altezza è oggettiva per quanto riguarda la misura ma soggettiva per quanto riguarda la normalità.
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