Beh, ammetto che anch'io a suo tempo quando vedevo a video una
scritta "g.b.max" ero spesso tentato di cercare il gioco "originale".
Ma quel che mi interessa di piu' e' sapere qualcosa di lui: come e
perche' ha cominciato, come ha fatto a diventare cosi' bravo, se si
rendeva conto di essere un nome noto agli spectrumisti italiani
secondo solo a sir Clive, quanto tempo ci investiva per ogni singolo
gioco (e per tirar fuori ogni singola cassetta), cosa ha fatto quando
si e' accorto del declino, il suo rapporto col QL, e come e quando ha
smesso di "produrre" (absit iniuria verbis - vedi sotto), e
soprattutto come ha fatto a resistere nell'anonimato per tutto questo
tempo!! (non se ne e' mai vantato con un amico? e' vero che non c'era
internet, e' vero che su Sinclair Computer avevano in grande orrore
il solo nominare le cassettine con giochi di "dubbia" provenienza, ma
e' pur vero che a chiunque avrebbe fatto gola uno scoop tipo "abbiamo
intervistato G.B.MAX")
Ed ovviamente la domanda cruciale in assoluto, quella su cui ho fatto
il maggior numero di ipotesi: "cosa significa G.B.MAX?". Sono le
iniziali di un nome e cognome "al massimo"? Oppure sono i nomi di tre
persone (Gianni, Bartolo e Massimo)? Oppure significa qualcosa tipo
"Games by Max"? E perche' lui non lo ha mai spiegato?
Comunque, con tutto il possibile e dovuto rispetto, son pure passati
vent'anni, possiamo pure dire "quel che fu fatto fu fatto", possiamo
tutti parlare di quel capitolo di storia senza difficolta'... al
posto suo non mi offenderei affatto se qualcuno mi desse del
macellaio o peggio (specialmente qui nella mia citta' dove un
macellaio qualche giorno fa ha letteralmente fatto a pezzi un tizio).
Anzi, sarebbe un buon punto di partenza per discutere delle scelte
fatte a suo tempo; cavoli, si tratta di G.B.MAX (sarei curioso di
conoscere uno spectrumista italiano che non ha mai letto il suo nome
sul proprio televisore o monitor), non possiamo mica parlarne
asetticamente come ad un convegno di biologi che discute dei baffi
della foca monaca!
Un po' di pepe non guasta. Non vorremo mica aspettare altri
vent'anni? :-)
A Stefano direi che buttar via l'articolo sull'anonimato di G.B.Max
e' un dramma... solo nel caso non riesca ad intervistare
G.B.Max!!! ;-) Datti da fare!!!
-- alf