[zxspectrum] Re: core Z80

  • From: Stefano <flydreamf@xxxxxxxxx>
  • To: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Fri, 19 Jan 2018 09:34:56 +0100

esattamente quello che penso anche io.


Il 18/01/2018 15:32, Eugenio Ciceri ha scritto:


Il giorno 18 gennaio 2018 14:30, Mario <dmarc-noreply@xxxxxxxxxxxxx <mailto:dmarc-noreply@xxxxxxxxxxxxx>> ha scritto:



        Per me il Next E' uno Spectrum, con caratteristiche hardware
        diverse, così come il 128K, il +2, il +3.


    spectrum è il 48K o il 128K originale, già quelli amstrad con la
    ula "strana" per me sono cloni
    e il next è un clone (sempre dal mio punto di vista)


Ma a questo punto anche issue 2, 3, ecc., che montano le ULA successive a quella usata nella issue one (che era bacata) sarebbero dei cloni.

E comunque anche la condizione di "clone" non è da considerare con accezione negativa, anzi!
Per me sono tutti Spectrum anche i cloni russi e sudamericani.
La filosofia di base è la stessa. Cambiano soltanto le soluzioni impiegate in base alla disponibilità o meno di determinate tecnologie.

Pensate ad esempio alle difficoltà incontrate dai nostri omologhi oltre la cortina di ferro nel cercare di replicare la ULA facendo retroengineering per ricostruire il circuito equivalente composto da componenti di porte logiche TTL discrete.
Non avevano a disposizione la tecnologia giusta ma si sono arrangiati egregiamente.
E hanno ricreato non uno, ma tanti Spectrum.
Tutti originalissimi, secondo me.
E in alcuni casi hanno anche migliorato l'originale da cui avevano preso spunto (vedi ad esempio il Pentagon).

Il Next ha seguito la strada inversa: ha sfruttato tecnologie più recenti per ricostruire e migliorare l'originale.

Per me sono tutti degni di definirsi componenti della famiglia degli Spectrum.





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