Una premessa: perché le tue risposte hanno le dimensioni del font un po'
grandi e un po' piccole, senza un apparente motivo? :-)
Il giorno 4 marzo 2016 08:02, Davide Barlotti <davide.barlotti@xxxxxxxxxx>
ha scritto:
per collegare l uscita RGB/TTL ad una scart occorre aggiungere dei
componenti
passivi resistenze e diodi per miscelare il segnale bright insieme all RGB.
Credo che il problema delle bande verticali si verifica quando utilizzi il
segnale
videocomposito.
Solo sul 48K (dal 128K in poi non sono presenti poiche la ULA 128 non ha
queste uscite)
sono presenti sul edgge connector i segnali U/V/Y generati dalla ULA con
questi
ed un bel po di elettronica (l'interfaccia di nuova elettronica che
menzionavi ad altre)
si può avere un uscita RGB o scart ma senz'altro non pulita come quella
del 128k presente sul DIN.
Chissa per i CRT magari in futuro dopo il retrocomputing si verificherà il
retromonitor ? :)
Anche io usavo ed uso in Italia un CM8833. Bel pezzo di hardware ci si può
collegare di tutto.
Qua in Cina si trovano ancora monitor CRT a colori da 12/15 per la video
sorveglianza
a prezzi ragionevoli ma hanno solamente l'ingresso videocomposito.
Per ovvi motivi logistici non ho portato qua nessun CRT e mi scoccia assai
usare gli LCD
con lo Spectrum ho gia comprato due LCD e non sono ancora soddisfatto.
L'ultimo (un 15 pollici 4:3) utilizzando il videocomposito da un risultato
pessimo.
Sembra che l'elettronica aggiunga un effetto antialiasing (che magari può
andar
bene per vedere un filmato con bassa risoluzione) e quindi rende i
caratteri
non leggibili.