[zxspectrum] Re: Varese Retrocomputing

  • From: Luciano Costarelli <luciano.costarelli@xxxxxxxxxxxxx>
  • To: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Fri, 10 Feb 2006 01:36:20 +0100


Il giorno 09/feb/06, alle ore 23:55, bbk ha scritto:


pero' potrei lasciarteli entrambi in comodato d'uso per un annetto o due:

TROPPA responsabilita':D
Mi piacerebbe tanto, ma se mi si rompessero non potrei piu' guardarti in faccia. :(

A parte il fatto che non e' detto al 100% che funzionino gia' ora, volevo spiegarti il motivo per cui una schiappa come me ha deciso di sobbarcarsi l'adozione di questi calcolatori densi di insidie, (tipo l'OS in giapponese).


Gli Sharp X68000 non sono mai stati importati in occidente e sono estremamente rari in Italia (per usare un eufemismo). In Giappone rappresentano davvero qualcosa. Prima erano il sogno proibito di ogni appassionato di computer. In seguito sono stati per loro quello che e' stata per noi l'Amiga. Sul software, piu' che altro videogiochi, pare, comunque conversioni perfette dei giochi da bar.

Ma mi piacerebbe scoprire se questo dei videogiochi e' un luogo comune, visto la scarsita' di informazioni a riguardo. Personalmente dubito che una macchina di queste capacita' e di un prezzo cosi' elevato sia stata sfruttata solo come console.

Questo e' il motivo del mio interesse specifico per gli Sharp. Avendo avuto l'occasione ne ho approfittato e ora attengo con calma che facciano la loro prima tappa verso casa mia.

Non sono uno smanettone hardware e anche con il soft, fuori dalla grafica ho i miei grossi limiti. Non sono un collezionista di macchine ne' uno speculatore. Ho preso questi affascinanti Sharp per un progetto a lungo termine.

Il mio sogno e' quello di creare con altre persone un museo a Milano dove preservare la memoria storica di questo tipo di elaboratori. Nelle mie intenzioni si tratterebbe solo di computer di un limitato e preciso periodo storico e che possano rientrare nella categoria di computer destinati alle persone, in cui entrano gli home e i personal. Un museo che sia aperto a tutti all'utilizzo delle macchine, magari non moltissime ma significative. Non considero le macchine mie in senso stretto, visto che sono destinate comunque alla comunita', per cui se qualcuno puo' aiutarmi a prendermene cura e a comprenderne i segreti, e' un passo avanti nel mio progetto.

Non so quanti anni ci vorranno per riuscire a fare questo e non sono nemmeno sicuro che questo mio sogno si avverera' mai, ma e' bello provarci!

ciao!

Lucky

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