Gniiii gniii... sento rumore di unghie che si aggrappano ai vetri... ^_^ Non ti preoccupare btw, ho capito il senso della tua critica, anch'io all'epoca rimasi deluso quanto te, ma avevo 15 anni e non capivo certamente cosa fosse il mercato dei videogame in Italia. Ora (+ di 20 anni dopo, sigh) posso apprezzare completamente e pienamente la bellezza di un tale sforzo. p.s. Tocchiamo ferro tutti :-)! -----Messaggio originale----- Da: zxspectrum-bounce@xxxxxxxxxxxxx [mailto:zxspectrum-bounce@xxxxxxxxxxxxx] Per conto di Giovanni Lagorio Inviato: mercoledì 11 aprile 2007 12.28 A: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx Oggetto: [zxspectrum] Re: la trattativa piu' lunga per uno spectrum + Stefano wrote: >> ricordo di averlo comprato in edicola appena uscito... se è lo stesso, >> mi spiace ma si tratta di uno dei giochi più brutti che abbia mai visto! >> > > :-O ma era molto realistico!! e difficile! > http://www.rescogita.com/cvg/cvgfeature_01.php > ...non avevo idea che fosse il primo videogioco sviluppato in Italia! :-O Mi spiace per il giudizio avventato e, sicuramente, esagerato. Comunque, come speravo di aver chiarito in un altro post, per me il gioco era stato una delusione perché, attirato dalla confezione extra-lusso (ammetto che non sia il metro di misura migliore, ma si parla di tanti anni fa ed ero più facilmente influenzabile... se a fianco a Camel Trophy ci fosse stato un word processor scritto in BASIC con in copertina una fanciulla avrei probabilmente optato per quest'ultimo :-D ) avevo investito la mia "paghetta" in quello che, mi aspettavo, sarebbe stato il videogioco "definitivo". Spero di non offendere nessuno ma, secondo me, non era dieci volte meglio dei videogiochi che si trovavano abitualmente nelle cassette dell'edicola. Capisco benissimo che richieda molto meno lavoro il cambiare il nome a un videogioco rispetto a scriverne uno da zero e, sinceramente, non posso che ammirare chi, ai tempi, si è rimboccato le maniche e ha sviluppato un videogioco vero (nel senso che è arrivato a essere commercializzato, quando il mercato era pieno di copie e basta). Ma, se si considera il rapporto qualità/costo (senza sapere che C.T. era stato scritto da zero e non "preso in prestito", non ne avevo idea!) era, secondo me, piuttosto basso. Giovanni