[zxspectrum] Re: R: Re: ZX SPECTRUM IN PIXELS

  • From: Massimo Raffaele <massimo.raffaele@xxxxxxxxx>
  • To: "zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx" <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Tue, 23 Dec 2014 03:13:49 +0100

Caro Luca,
ho letto ora la tua (lunga!) e-mail, in ritardo perché un po' scoraggiato
dalla sua lunghezza (il tempo è sempre tiranno, ahimè).
Bellissima, accorata, appassionata e piena di descrizioni di sensazioni e
punti di vista assolutamente condivisibili :-).
Mi sembra un gran bel tributo allo Spectrum in questo periodo di Natale...
per cui: AUGURONI anche a te, caro Speccy, compagno di mille avventure!!!

Max


Il giorno 19 dicembre 2014 10:13, Luca Alimandi <luca.alimandi@xxxxxxxxxx>
ha scritto:

>  Malantrucco Carlo ha scritto:
>
> Inviato da iPhone
>
> Il giorno 16/dic/2014, alle ore 19:32, Enrico Maria Giordano 
> <e.m.giordano@xxxxxxxxxxxxxxx> <e.m.giordano@xxxxxxxxxxxxxxx> ha scritto:
>
>
>
>  Pensa che invece io pensavo e ancora penso di aver sfruttato solo una 
> piccola percentuale delle possibilità dello Spectrum...
>
>
>  E pensi bene, visto quel che riescono a tirare ancora fuori dallo Spectrum a 
> 30 anni di distanza!
>
> Solo che il progresso tecnologico corre molto più velocemente della nostra 
> capacità di sfruttarlo fino in fondo e questo vale soprattutto per la 
> programmazione.
>
> Dal punto di vista degli applicativi, per me che non sono mai stato 
> appassionato di giochi dubito che dopo il DTP Pack sarebbe potuto uscire 
> qualcosa sullo Spectrum in grado di sbalordirmi come fece quel pacchetto 
> software.
>
> Carlo
>
>
>
>  Scusate se mi faccio vivo dopo diversi giorni, rispondendo a questo
> messaggio, ma sono stato un po' ammalato e sono rimasto indietro con la
> lettura...
> Quello che avete detto sulle *possibilità ancora inesplorate dello
> Spectrum *mi intriga tantissimo, tante che, come sapete, mi sto
> cimentando nella stesura di un software "serio" come Logic Analyzer.
> Non certo perchè credo che sia un programma unico nel suo genere (se ne
> trovano decine gratuitamente per PC e per altri sistemi...), nè perchè sia
> fatto particlarmente bene (anzi...), e nemmeno perchè penso che risulti poi
> così utile a qualcuno (forse, se va bene, lo userò solo io! :-[ ), ma
> soprattutto perchè voglio dimostrare, prima di tutto a me stesso, che *lo
> Spectrum ha ancora molto da dire e da dare*, pur con tutti i limiti
> tecnologici che lo caratterizzano: 8 bit, 48K ram, 256x192 pixel, 8 colori
> a quadratoni 8x8 pixel, Z80, ecc. ecc..
> Volendo essere sinceri solo un pazzo oggi potrebbe decidere di mettersi a
> fare un programma che possa dirsi "utile" sullo Spectrum, in quanto con
> molta meno fatica e tempo potrebbe fare la stessa cosa su PC potendo
> scegliere tra una ventina di linguaggi diversi, potendo fare conto su
> tecnologie e risorse quasi infinite (al confronto dello ZX...) e con una
> platea di potenziali utenti "worldwide" di Internet che non ha nemmeno
> minimamente a che vedere con quella dei nostalgici utilizzatori di ZX
> Spectrum!...
>
> Eppure, che dirvi, *a me affascina sfruttare fino all'ultimo byte, fino
> all'ultimo T-State, fino all'ultimo pixel del nostro piccolo ma intrepido
> amico*, perchè la sfida è proprio tutta qui: fare quasi dei miracoli con
> quel poco e limitato hardware che lo Spectrum offre. Che poi sarà poco e
> limitato quanto si vuole, ma alla fine lo conosci così a menadito che ti
> sembra molto di più di quello che è, ti ci affezioni, ti sembra di
> conoscere ogni cella di memoria e vorresti trattarla bene, non pretendere
> troppo per non farla stancare, e al processore chiedi di fare l'impossibile
> ma lo incoraggi, cerchi di facilitargli il lavoro sfruttando al meglio il
> set di istruzioni, inorridisci all'idea di utilizzare software che
> producono software, magari faresti prima, ma che brutti! Non ottimizzati,
> senza personalità, senza fantasia, senza prodezze epiche, senza anima!...
>
> A dire il vero, leggendo Enrico che parlava del suo primo *ZX81*, mi sono
> ricordato che il mio vero "*colpo di fulmine*" con i PC a 8 bit fu
> proprio a causa di uno ZX81!...
> Lo vidi un giorno a casa di un mio amico e quasi-compagno di scuola (nel
> senso che frequentavamo lo stesso Istituto ma in classi diverse).
> Lui era un grande appassionato prima di tutto di elettronica e in
> particolare di alta frequenza (un classico "baracchinaro-antennaro" di quei
> tempi. Uno che smanettava sempre con trasmettitori, finali di potenza,
> antenne, modulatori, ecc... (nota per Enrico: non mi sto riferendo a
> Michele, ma ad un altra persona, Federico, che forse ricorderai anche
> tu...).
> Ebbene, dopo che per alcuni anni aveva iniziato a dedicarsi anche alla
> costruzione di apparecchi digitali, ed in particolare del *computer
> basato su Z80* progettato e fornito in KIT da *Nuova Elettronica*, decise
> di acquistare uno ZX81, forte anche del fatto che una parte della sua
> famiglia viveva a Malta e lì costavano quasi la metà.
>
> Quando lo vidi mi incuriosì. Prima di tutto per le sue *ridotte
> dimensioni*. Fino a quel momento i personal computer che venivano
> proposti sul mercato consumer erano più ingombranti, tozzi, brutti da
> vedere e difficili da comprendere. Ricordo che guardavo per ore le
> pubblicità del *PET *e del *VIC20 *(due tra i primi e più diffusi PC 8
> bit dal prezzo quasi accessibile). Un po' più avanti ero affascinato da una
> macchina che cominciava ad avere anche un po' di "eye appeal": il *TI
> 99/4* della Texas Instrumets, ma ancora un sogno inarrivabile!... :'(
>
> Poi, invece, il colpo di fulmine, lo ZX81: piccolo, leggero, semplice,
> unico nel suo genere e dal costo accessibile anche per le mie tasche di
> ragazzo delle superiori!
>
> Me lo feci prestare per un paio di settimane, perchè volevo conoscere
> meglio i magici segreti della programmazione. Un BASIC semplice ma potente,
> una grafica limitata ma tutto sommato in linea con i tempi. Certo mancava
> ancora il colore, i pixel erano dei pallini da caccia, ma il panorama
> intorno non era poi molto più avanti! Un compromesso che si poteva ben
> accettare per poter essere iniziati al grande mondo dell'informatica!
>
> E proprio mentre ci stavo facendo un pensierino (all'epoca non è che si
> compravano PC, tablet, e smartphone come la frutta e la verdura al
> supermercato, come invece avviene oggi!...), comparve su qualche rivista la
> notizia che la stessa casa produttrice (la *Sinclair*, che nome! Mi
> avevano sempre affascinato i suoi prodotti innovativi e dal design
> futuristico, come l'"orologio nero", le sue calcolatrici e i suoi strumenti
> di misura...) stava già per immettere sul mercato il "*fratello maggiore*"
> dello ZX81, lo *ZX Spectrum*, appunto, che prometteva caratteristiche da
> sogno, al confronto di quello del predecessore!...
> Non credevo ai miei occhi! Ma se già l'81 mi aveva affascinato e
> impressionato con le limitazioni che aveva, cosa sarebbe stato un computer
> che aveva ben 48K di ram, 8 colori in due tonalità, una tastiera gommosa
> dalla sensazione tattile completamente diversa ed una forma ancora più
> accattivante!?
>
> Così pensai (ed a ragione!) che valeva la pena aspettare che arrivasse in
> Italia, e così feci. *E non me ne sono mai pentito*! :-)
>
> Ne andavo *fierissimo*! Ricordo che un giorno lo portai a scuola
> tenendolo *dentro la custodia di pelle di un'agenda*. Molti dei miei
> compagni non lo avevano mai visto e rimasero a bocca aperta, facendo fatica
> a credere che in quella specie di agenda ci fosse... un computer!
>
> Poi, dopo un po', feci la scoperta (anche grazie alle belle riviste di cui
> abbiamo parlato molo anche qui) del *linguaggio macchina dello Z80*, e lì
> l'amore per qualla macchina si trasformò in smania!
> Capii che mi stavano dando la *chiave *per sfruttare pienamente le
> potenzialità dell'hardware e che *il limite *a ciò che avrei potuto farci *era
> dato solo dalla mia capacità e dalla mia fantasia*, ancor più che dai
> limiti fisici della macchina!
>
> Mi specializzai soprattutto nel fare *reverse engineering* dei software
> commerciali: quelli che mi interessavano di più erano i programmi "seri",
> di grafica, di musica, di calcolo, e soprattutto di viedoscrittura.
> Imparai ad *adattarli ad altre macchine *(ad esempio, quando acquistai il 
> *128K
> +*2, ne adattai molti a funzionare con le nuove porte, la memoria estesa,
> ecc.) o ad altre interfacce (joystick, mouse, ecc.) e ad estrarre musiche o
> routine particolari.
>
> Purtroppo però il tempo a disposizione andava diminuendo sempre più, e con
> l'università dovetti dedicare sempre meno tempo a conoscere i meandri dello
> Spectrum...
>
> Eppure, negli ultimi tempi, sto ritagliando pezzetti di tempo libero da
> dedicare di nuovo allo Spectrum e lo trovo *entusiasmante*!
> Magari non creerò niente di startosferico o di particolarmente nuovo o
> utile, ma, come dicevo, mi intriga parecchio l*'idea di "fare" cose belle
> e impensabili con quel poco hardware disponibile*! Una vera *sfida*!
>
> E poi devo dire che una cosa che mi ha sempre meravigliato dello Spectrum
> era la *grande semplicità e linearità del progetto*, a partire dal suo *schema
> elettrico* che avevo imparato quasi a memoria!
> *A parte *l'*ULA *(forse l'unico pezzo un po' "particolare" in quanto
> prodotto su ordinazione di Sinclair, una specie di "scatola chiusa" che
> realizzava molte delle funzioni di basso livello necessarie al
> funzionamento del tutto, a partire dal refresh delle memorie RAM alla
> gestione dello schermo e del suono), il resto *era composto da circuiti
> che si potevano comprare* (finanze permettendo!...) *in qualunque negozio
> ben fornito di componenti elettronici*. Una manna per me che avevo il
> pallino di modificare, riparare e aggiungere nuove funzionalità e
> interfacce!
>
> Non voglio nemmeno lontanamente entrare nel merito delle molte cose che
> avete detto un po' tutti riguardo le varie *diatribe *"Commodore vs
> Sinclair", "Atari vs Apple", ecc. ecc.. Anche perchè a parte qualche PC, io
> non ho mai avuto altre macchine all'infuori degli ZX (detto così suona un
> po' come un *comandamento*! ;-)      ma non lo è, state tranquilli!).
>
> Però voglio dire solo che *non so come sarebbe stato se avessi avuto un
> C64 o un Amiga*. Forse mi sarei potuto appassionare allo stesso modo, o
> forse no. Magari gli schemi e i componenti usati avrebbero potuto
> scoraggiarmi, oppure infervorarmi ugualmente... Non lo so. Ma so che la
> semplicità e la facilità di apprendimento delle caratteristiche e del LM
> dello Z80, la linearità nella gestione delle memorie e delle periferiche
> I/O, l'abbondanza di esempi e di software disponibile, sono stati per me di 
> *fondamentale
> importanza dal punto di vista didattico*, e lo sono tuttora a quasi 40
> anni di distanza!
>
> Non so se per me si tratti di una fede o di una tifoseria. Non credo nè
> l'una nè l'altra. Infatti non ho nulla da dire contro chi esalta altre
> macchine, altri modelli, altre marche, altre architetture...
> Per me sono *tutte valide se fanno bene quello per cui sono state
> progettate e vendute*.
> Certo, alcuni progetti sono più complicati ed altri più semplici. Alcune
> tecnologie sono più potenti ed altre meno... Ma se anche, al fine
> lavorativo, posso essere (parzialmente) d'accordo con la *corsa pazzesca
> della tecnologia* come la vediamo oggi (sono sempre stato molto scettico
> sul fatto che il software e l'hardware si rincorressero per farci comprare
> macchine sempre più potenti per farci girare software sempre più pesanti,
> in un loop continuo e vantaggioso solo per chi vendeva l'uno e l'altro"),
> l'idea dello *spreco che oggi si fa di risorse "pazzesche"* mi fa venire
> il sangue alla testa!
>
> Faccio un esempio per spiegare meglio il mio disappunto. Con la mia
> macchina (molto normale, non una Ferrari!) da 75 cv posso andare da Roma a
> Milano in 6-7 ore con un paio di pieni di benzina.
> Ma se la tecnologia mi permettesse di comprare una macchina 1000 volte più
> potente, cioè da 75000 cv (!), magari quasi allo stesso prezzo, ma poi per
> lo stesso viaggio devo consumare non 150 litri di benzina, ma 15000 litri,
> per cui ci mettessi 3 ore (di cui 2 per i continui riforimenti), con un
> costo a chilometro mille volte superiore, dovè tutto questo vantaggio?
> Eppure con i computer facciamo esattamente questo!
>
> Il problema è che *con il software tutto questo è "invisibile"*, sia
> perchè con la continua miniaturizzazione 16 Gb di ram occupano lo stesso
> spazio di 64 Kb di 30 anni fa, e magari costano quasi la stessa cifra. E di
> fatto, per effettuare operazioni veramente complesse, come i calcoli
> grafici per renderizzare ambienti virtuali 3D, la differenza si sente,
> eccome. Ma ci sono *altri ambiti in cui tutta questa potenza non ha alcun
> motivo di esistere*, come ad esempio per scrivere questa mail 64 Kb
> probabilmente sarebbero stati più che sufficienti. Ieri come oggi. E molta
> gente compra PC da sogno per poi scriverci qualche mail! E' questo che non
> riesco a sopportare! Lo vivo come uno spreco sociale, un'*assurdità
> imposta più dal mercato e dalla moda che da una vera necessità*...
>
> Se penso che mio figlio per giocare ai suoi maledettissimi giochini
> on-line con gli amici (tipo Minecraft e Team Fortress) deve poter contare
> su un PC con 16 GB di RAM, 2 TB di hard disk, e in fin dei conti si diverte
> quasi meno di noi che facevamo cose simili con 8 bit e 48K RAM... Beh,
> preferisco non andare avanti!...
> "*...E io pago!!!*", direbbe il solito Totò!... :-(
>
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