[zxspectrum] Re: R: Re: ZX SPECTRUM IN PIXELS

  • From: Luca Alimandi <luca.alimandi@xxxxxxxxxx>
  • To: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Fri, 19 Dec 2014 10:13:17 +0100

Malantrucco Carlo ha scritto:
Inviato da iPhone

Il giorno 16/dic/2014, alle ore 19:32, Enrico Maria Giordano 
<e.m.giordano@xxxxxxxxxxxxxxx> ha scritto:

Pensa che invece io pensavo e ancora penso di aver sfruttato solo una piccola 
percentuale delle possibilità dello Spectrum...

E pensi bene, visto quel che riescono a tirare ancora fuori dallo Spectrum a 30 
anni di distanza!

Solo che il progresso tecnologico corre molto più velocemente della nostra 
capacità di sfruttarlo fino in fondo e questo vale soprattutto per la 
programmazione.

Dal punto di vista degli applicativi, per me che non sono mai stato 
appassionato di giochi dubito che dopo il DTP Pack sarebbe potuto uscire 
qualcosa sullo Spectrum in grado di sbalordirmi come fece quel pacchetto 
software.

Carlo

Scusate se mi faccio vivo dopo diversi giorni, rispondendo a questo messaggio, ma sono stato un po' ammalato e sono rimasto indietro con la lettura... Quello che avete detto sulle *possibilità ancora inesplorate dello Spectrum *mi intriga tantissimo, tante che, come sapete, mi sto cimentando nella stesura di un software "serio" come Logic Analyzer. Non certo perchè credo che sia un programma unico nel suo genere (se ne trovano decine gratuitamente per PC e per altri sistemi...), nè perchè sia fatto particlarmente bene (anzi...), e nemmeno perchè penso che risulti poi così utile a qualcuno (forse, se va bene, lo userò solo io! :-[ ), ma soprattutto perchè voglio dimostrare, prima di tutto a me stesso, che *lo Spectrum ha ancora molto da dire e da dare*, pur con tutti i limiti tecnologici che lo caratterizzano: 8 bit, 48K ram, 256x192 pixel, 8 colori a quadratoni 8x8 pixel, Z80, ecc. ecc.. Volendo essere sinceri solo un pazzo oggi potrebbe decidere di mettersi a fare un programma che possa dirsi "utile" sullo Spectrum, in quanto con molta meno fatica e tempo potrebbe fare la stessa cosa su PC potendo scegliere tra una ventina di linguaggi diversi, potendo fare conto su tecnologie e risorse quasi infinite (al confronto dello ZX...) e con una platea di potenziali utenti "worldwide" di Internet che non ha nemmeno minimamente a che vedere con quella dei nostalgici utilizzatori di ZX Spectrum!...

Eppure, che dirvi, *a me affascina sfruttare fino all'ultimo byte, fino all'ultimo T-State, fino all'ultimo pixel del nostro piccolo ma intrepido amico*, perchè la sfida è proprio tutta qui: fare quasi dei miracoli con quel poco e limitato hardware che lo Spectrum offre. Che poi sarà poco e limitato quanto si vuole, ma alla fine lo conosci così a menadito che ti sembra molto di più di quello che è, ti ci affezioni, ti sembra di conoscere ogni cella di memoria e vorresti trattarla bene, non pretendere troppo per non farla stancare, e al processore chiedi di fare l'impossibile ma lo incoraggi, cerchi di facilitargli il lavoro sfruttando al meglio il set di istruzioni, inorridisci all'idea di utilizzare software che producono software, magari faresti prima, ma che brutti! Non ottimizzati, senza personalità, senza fantasia, senza prodezze epiche, senza anima!...

A dire il vero, leggendo Enrico che parlava del suo primo *ZX81*, mi sono ricordato che il mio vero "*colpo di fulmine*" con i PC a 8 bit fu proprio a causa di uno ZX81!... Lo vidi un giorno a casa di un mio amico e quasi-compagno di scuola (nel senso che frequentavamo lo stesso Istituto ma in classi diverse). Lui era un grande appassionato prima di tutto di elettronica e in particolare di alta frequenza (un classico "baracchinaro-antennaro" di quei tempi. Uno che smanettava sempre con trasmettitori, finali di potenza, antenne, modulatori, ecc... (nota per Enrico: non mi sto riferendo a Michele, ma ad un altra persona, Federico, che forse ricorderai anche tu...). Ebbene, dopo che per alcuni anni aveva iniziato a dedicarsi anche alla costruzione di apparecchi digitali, ed in particolare del *computer basato su Z80* progettato e fornito in KIT da *Nuova Elettronica*, decise di acquistare uno ZX81, forte anche del fatto che una parte della sua famiglia viveva a Malta e lì costavano quasi la metà.

Quando lo vidi mi incuriosì. Prima di tutto per le sue *ridotte dimensioni*. Fino a quel momento i personal computer che venivano proposti sul mercato consumer erano più ingombranti, tozzi, brutti da vedere e difficili da comprendere. Ricordo che guardavo per ore le pubblicità del *PET *e del *VIC20 *(due tra i primi e più diffusi PC 8 bit dal prezzo quasi accessibile). Un po' più avanti ero affascinato da una macchina che cominciava ad avere anche un po' di "eye appeal": il *TI 99/4* della Texas Instrumets, ma ancora un sogno inarrivabile!... :'(

Poi, invece, il colpo di fulmine, lo ZX81: piccolo, leggero, semplice, unico nel suo genere e dal costo accessibile anche per le mie tasche di ragazzo delle superiori!

Me lo feci prestare per un paio di settimane, perchè volevo conoscere meglio i magici segreti della programmazione. Un BASIC semplice ma potente, una grafica limitata ma tutto sommato in linea con i tempi. Certo mancava ancora il colore, i pixel erano dei pallini da caccia, ma il panorama intorno non era poi molto più avanti! Un compromesso che si poteva ben accettare per poter essere iniziati al grande mondo dell'informatica!

E proprio mentre ci stavo facendo un pensierino (all'epoca non è che si compravano PC, tablet, e smartphone come la frutta e la verdura al supermercato, come invece avviene oggi!...), comparve su qualche rivista la notizia che la stessa casa produttrice (la *Sinclair*, che nome! Mi avevano sempre affascinato i suoi prodotti innovativi e dal design futuristico, come l'"orologio nero", le sue calcolatrici e i suoi strumenti di misura...) stava già per immettere sul mercato il "*fratello maggiore*" dello ZX81, lo *ZX Spectrum*, appunto, che prometteva caratteristiche da sogno, al confronto di quello del predecessore!... Non credevo ai miei occhi! Ma se già l'81 mi aveva affascinato e impressionato con le limitazioni che aveva, cosa sarebbe stato un computer che aveva ben 48K di ram, 8 colori in due tonalità, una tastiera gommosa dalla sensazione tattile completamente diversa ed una forma ancora più accattivante!?

Così pensai (ed a ragione!) che valeva la pena aspettare che arrivasse in Italia, e così feci. *E non me ne sono mai pentito*! :-)

Ne andavo *fierissimo*! Ricordo che un giorno lo portai a scuola tenendolo *dentro la custodia di pelle di un'agenda*. Molti dei miei compagni non lo avevano mai visto e rimasero a bocca aperta, facendo fatica a credere che in quella specie di agenda ci fosse... un computer!

Poi, dopo un po', feci la scoperta (anche grazie alle belle riviste di cui abbiamo parlato molo anche qui) del *linguaggio macchina dello Z80*, e lì l'amore per qualla macchina si trasformò in smania! Capii che mi stavano dando la *chiave *per sfruttare pienamente le potenzialità dell'hardware e che *il limite *a ciò che avrei potuto farci *era dato solo dalla mia capacità e dalla mia fantasia*, ancor più che dai limiti fisici della macchina!

Mi specializzai soprattutto nel fare *reverse engineering* dei software commerciali: quelli che mi interessavano di più erano i programmi "seri", di grafica, di musica, di calcolo, e soprattutto di viedoscrittura. Imparai ad *adattarli ad altre macchine *(ad esempio, quando acquistai il *128K +*2, ne adattai molti a funzionare con le nuove porte, la memoria estesa, ecc.) o ad altre interfacce (joystick, mouse, ecc.) e ad estrarre musiche o routine particolari.

Purtroppo però il tempo a disposizione andava diminuendo sempre più, e con l'università dovetti dedicare sempre meno tempo a conoscere i meandri dello Spectrum...

Eppure, negli ultimi tempi, sto ritagliando pezzetti di tempo libero da dedicare di nuovo allo Spectrum e lo trovo *entusiasmante*! Magari non creerò niente di startosferico o di particolarmente nuovo o utile, ma, come dicevo, mi intriga parecchio l*'idea di "fare" cose belle e impensabili con quel poco hardware disponibile*! Una vera *sfida*!

E poi devo dire che una cosa che mi ha sempre meravigliato dello Spectrum era la *grande semplicità e linearità del progetto*, a partire dal suo *schema elettrico* che avevo imparato quasi a memoria! *A parte *l'*ULA *(forse l'unico pezzo un po' "particolare" in quanto prodotto su ordinazione di Sinclair, una specie di "scatola chiusa" che realizzava molte delle funzioni di basso livello necessarie al funzionamento del tutto, a partire dal refresh delle memorie RAM alla gestione dello schermo e del suono), il resto *era composto da circuiti che si potevano comprare* (finanze permettendo!...) *in qualunque negozio ben fornito di componenti elettronici*. Una manna per me che avevo il pallino di modificare, riparare e aggiungere nuove funzionalità e interfacce!

Non voglio nemmeno lontanamente entrare nel merito delle molte cose che avete detto un po' tutti riguardo le varie *diatribe *"Commodore vs Sinclair", "Atari vs Apple", ecc. ecc.. Anche perchè a parte qualche PC, io non ho mai avuto altre macchine all'infuori degli ZX (detto così suona un po' come un *comandamento*! ;-) ma non lo è, state tranquilli!).

Però voglio dire solo che *non so come sarebbe stato se avessi avuto un C64 o un Amiga*. Forse mi sarei potuto appassionare allo stesso modo, o forse no. Magari gli schemi e i componenti usati avrebbero potuto scoraggiarmi, oppure infervorarmi ugualmente... Non lo so. Ma so che la semplicità e la facilità di apprendimento delle caratteristiche e del LM dello Z80, la linearità nella gestione delle memorie e delle periferiche I/O, l'abbondanza di esempi e di software disponibile, sono stati per me di *fondamentale importanza dal punto di vista didattico*, e lo sono tuttora a quasi 40 anni di distanza!

Non so se per me si tratti di una fede o di una tifoseria. Non credo nè l'una nè l'altra. Infatti non ho nulla da dire contro chi esalta altre macchine, altri modelli, altre marche, altre architetture... Per me sono *tutte valide se fanno bene quello per cui sono state progettate e vendute*. Certo, alcuni progetti sono più complicati ed altri più semplici. Alcune tecnologie sono più potenti ed altre meno... Ma se anche, al fine lavorativo, posso essere (parzialmente) d'accordo con la *corsa pazzesca della tecnologia* come la vediamo oggi (sono sempre stato molto scettico sul fatto che il software e l'hardware si rincorressero per farci comprare macchine sempre più potenti per farci girare software sempre più pesanti, in un loop continuo e vantaggioso solo per chi vendeva l'uno e l'altro"), l'idea dello *spreco che oggi si fa di risorse "pazzesche"* mi fa venire il sangue alla testa!

Faccio un esempio per spiegare meglio il mio disappunto. Con la mia macchina (molto normale, non una Ferrari!) da 75 cv posso andare da Roma a Milano in 6-7 ore con un paio di pieni di benzina. Ma se la tecnologia mi permettesse di comprare una macchina 1000 volte più potente, cioè da 75000 cv (!), magari quasi allo stesso prezzo, ma poi per lo stesso viaggio devo consumare non 150 litri di benzina, ma 15000 litri, per cui ci mettessi 3 ore (di cui 2 per i continui riforimenti), con un costo a chilometro mille volte superiore, dovè tutto questo vantaggio? Eppure con i computer facciamo esattamente questo!

Il problema è che *con il software tutto questo è "invisibile"*, sia perchè con la continua miniaturizzazione 16 Gb di ram occupano lo stesso spazio di 64 Kb di 30 anni fa, e magari costano quasi la stessa cifra. E di fatto, per effettuare operazioni veramente complesse, come i calcoli grafici per renderizzare ambienti virtuali 3D, la differenza si sente, eccome. Ma ci sono *altri ambiti in cui tutta questa potenza non ha alcun motivo di esistere*, come ad esempio per scrivere questa mail 64 Kb probabilmente sarebbero stati più che sufficienti. Ieri come oggi. E molta gente compra PC da sogno per poi scriverci qualche mail! E' questo che non riesco a sopportare! Lo vivo come uno spreco sociale, un'*assurdità imposta più dal mercato e dalla moda che da una vera necessità*...

Se penso che mio figlio per giocare ai suoi maledettissimi giochini on-line con gli amici (tipo Minecraft e Team Fortress) deve poter contare su un PC con 16 GB di RAM, 2 TB di hard disk, e in fin dei conti si diverte quasi meno di noi che facevamo cose simili con 8 bit e 48K RAM... Beh, preferisco non andare avanti!...
"*...E io pago!!!*", direbbe il solito Totò!... :-(

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