[zxspectrum] Re: R: Re: R: Re: RIP Papero Piero

  • From: Luca Alimandi <luca.alimandi62@xxxxxxxxxxx>
  • To: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sat, 24 Sep 2016 12:34:22 +0200

Il 24/09/2016 10:14, Enrico Maria Giordano ha scritto:



Il 24/09/2016 02:01, Luca Alimandi ha scritto:

Dovremmo imparare a considerare anche la morte come qualcosa che fa
intrinsecamente parte della nostra esistenza.

A me sembra che sia già questo il pensiero più diffuso. D'altronde succedeva in passato la stessa cosa per tante malattie che adesso non esistono più. Le si riteneva inevitabili, una punizione divina. Tutte str***ate...

EMG



Non voglio scatenare discussioni, ma solo invitare alla riflessione; forse dovresti aggiornare un po' le tue conoscenze in fatto di religione :-).

Quei concetti sono vecchi come il cucco e non li propone più nessuno da decenni, per lo meno in occidente!
Anzi, proprio la cura delle malattie è un concetto nato e sviluppato in seno alla religione!

E poi non dovresti coltivare l'assioma: religione = guerre. La religione, come tutte le realtà umane, non è di per sé un bene o un male, ma il problema è come la utilizza la gente. Vale anche per la politica, per l'economia, per l'arte... Insomma non c'è l'economia buona o l'economia cattiva. C'è l'uso buono e l'uso cattivo, che dipende dalle persone. Un politico può fare solo il proprio interesse o della sua cerchia di amici, oppure impegnarsi per assicurare il benessere e la giustizia al più ampio numero di persone possibile. La differenza la farà lui, e non la politica in se stessa...

Così anche in tema di religione non si può fare di tutte le erbe un fascio!
Sarebbe meglio conoscere più a fondo la variegata realtà delle religioni nelle varie culture e nella storia, prima di dare dei giudizi affrettati e perentori.
Basta pensare a quanti concetti e valori (oggi condivisi in molte culture, perfino in quelle materialiste!), come l'uguaglianza, la fraternità, la libertà, la sussidiarietà, la giustizia, la pace, il rispetto reciproco, ecc., hanno tratto origine proprio dalla religione.

Forse oggi non ci sarebbero gli ospedali, le scuole, le costituzioni, la stessa ricerca scientifica (!) se nei secoli molti uomini non avessero sviluppato e coltivato il sentimento religioso, che fu una molla eccezionale, soprattutto nei periodi più bui e difficili dell'umanità (vedi per esempio le abbazie <http://paridevallarelli.blogspot.it/2013/06/labbazia-medievale-come-centro-di.html>, che contribuirono a conservare e diffondere conoscenza, arte, metodi di coltivazione, di cucina, di cura, e furono, in un certo senso, anche antesignane delle biblioteche e di Internet!), e non si fossero impegnati in prima persone a favore degli altri (interessante, in proposito, la lettura di questo articoletto <http://www.acos-nazionale.it/allegati/libreria/recensioneCaseDioCase.pdf> sull'origine degli ospedali...).

Per non parlare poi del contributo offerto da tante altre religioni di cultura diversa...

Noi tutti non possiamo che essere grati a personaggi come Ghandi, Madre Teresa di Calcutta, San Francesco, e tanti altri.
Ma ti assicuro che di questi personaggi nel mondo e nella storia ce ne sono e ce ne sono stati moltissimi, spesso sconosciuti al grande pubblico (ricorda il detto africano sulla foresta che cresce e l'albero che cade!...).

Insomma, se ci pensi bene, quante cose positive ha portato la religione nell'umanità? Non devi guardare solo agli effetti negativi (che pure ci sono stati, questo non lo si può negare), altrimenti rischi di buttare il bambino con l'acqua sporca!...
Sarebbe come dire che la ricerca scientifica è un male perché ha portato alla creazione della bomba atomica! ;-)

Comunque, come dicevo, non voglio convincere nessuno, ma solo invitare alla riflessione. Poi ognuno è libero di pensarla come meglio crede... Ci mancherebbe! :-)

--

|_ /-\

Other related posts: