[zxspectrum] R: Re: R: Re: R: Re: R: Re: R: Re: R: TI-99

  • From: "Simone Voltolini" <simone.voltolini@xxxxxx>
  • To: <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Sun, 12 Jul 2015 20:38:26 +0200

E sul tema Texas questo tipo di è fatto tutta una serie con la moglie che non
sa più come fare per farlo smettere:



https://www.youtube.com/watch?v=FuE2V3RKsDY



è simpaticissima!

Sul finale c’è un +2 sul banco ^_^



Da: zxspectrum-bounce@xxxxxxxxxxxxx [mailto:zxspectrum-bounce@xxxxxxxxxxxxx]
Per conto di Massimo Raffaele
Inviato: domenica 12 luglio 2015 20:17
A: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
Oggetto: [zxspectrum] Re: R: Re: R: Re: R: Re: R: Re: R: TI-99



Il giorno 12 luglio 2015 11:16, Enrico Maria Giordano
<e.m.giordano@xxxxxxxxxxxxxxx <mailto:e.m.giordano@xxxxxxxxxxxxxxx> > ha
scritto:


Il 12/07/2015 10:54, Simone Voltolini ha scritto:

Non ricordo bene se era mezza inventata la storia dell'alimentatore
oppure se era vera al 50%, ricordo solo che lui ne aveva studiato uno
(per sua curiosità) e misurando le varie componenti non aveva
riscontrato tale pericolosità.


Ci ho riflettuto e secondo me non è possibile che un'azienda come la Texas
Instruments abbia potuto realizzare un alimentatore potenzialmente pericoloso.
Quanti di noi hanno realizzato alimentatori? E' una delle cose che un hobbista
di elettronica progetta e/o costruisce di sicuro, spesso più volte (io stesso,
ad esempio). Eppure non mi sembra che saltino per aria.



E' possibilissimo, invece.

Abbiamo un alimentatore Yamaha, 960-II, ai tempi molto costoso (3-4 volte uno
stipendi di oggi), che era stato richiamato anni dopo per un controllo agli
stadi di alimentazione perché soggetto a possibili corto circuiti e conseguenti
incendi.

Nel dubbio, hanno avvisato i clienti, richiamato gli apparecchi e riparati a
loro spese, tutti.

Max



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