Il giorno 31 marzo 2015 02:12, Luca Alimandi <luca.alimandi@xxxxxxxxxx> ha scritto: > Ebbene riflettevo su una cosa che avevo già letto ma sulla quale non mi > ero ancora soffermato, e che mi è sembrata, all'improvviso, di un > significato enorme: il campo gravitazionale non ha ritardo, ossia si > trasmette istantaneamente nell'intero universo! Altro che velocità della > luce! L'attrazione esercitata dal più lontano corpo celeste su di noi, ci > raggiunge sempre ed immediatamente, senza alcun ritardo! Solo che l'effetto > che ne percepiamo si affievolisce con la distanza, per cui già il Sole lo > percepiamo poco (ma non poi tanto poco, se per il suo effetto gli giriamo > intorno invece di andarcene dritti verso l'infinito), ma già la stella più > vicina (Proxima Centauri, a "soli" quattro anni luce, un'inezia!) su di noi > non ha praticamente quasi alcun effetto. Eppure, se lo potessimo misuare, e > quella stella, per assurdo scomparisse all'imporvviso, il suo effetto > gravitazionale su di noi sparirebbe nello stesso momento. Invece, > guardandone la luce, la vedremmo scomparire dalla vista solo dopo 4 anni! > Non è pazzesco?... Eppure sembra che le cose stiano proprio così! > E' pazzesco sì. Fa parte di quelle cose di cui scrivevamo, che contrastano con le nostre normali esperienze/osservazioni. Chissà se in futuro di potrà sfruttare questa istantaneità in qualche modo... Max