Il 17/08/2014 23:32, Luca Alimandi ha scritto:Io ho solo dato un piccolo contributo per l'interfaccina HD minimale,Quale interfaccina HD minimale? Non me la ricordo!
Scusa, ho scritto un po' in fretta e ho sbagliato...Intendevo l'interfaccina SERIALE (simil RS232) che usavamo per pilotare il modem con lo Spectrum 48K... un paio di resistenze (e forse diodi) e un chip di porte logiche...
Certo, ce l'ho ancora: si chiama ITALIAN!, giusto?Sì, mi riferivo proprio a quella, ma oggi fa un po' ridere, confrontata alle sintesi vocali quasi perfette che ci sono in giro per PC... Certo che però all'epoca e per le possibilità risicate dello Z80 era un bel risultato!... Non avevamo neanche una vera scheda audio!...Eh, però quel convertitore A/D a resistenze era semplicemente eccezionale come resa sonora!
In effetti era un convertitore a 8 bit del tipo "ladder network", cioè a rete di resistenze collegate a "scala a pioli"; utilizzando resistenze di precisione (2% o 5%) l'interfaccia forniva un'onda abbastanza precisa, anche se la risoluzione era di soli 8 bit, ma d'altra parte era in linea con la filosofia dello Spectrum, e la nostra (semplice, economico, efficace...). Con quel convertitore avevo anche adattato il software della SpecDrum per funzionare senza l'interfaccia commerciale, ricordi? Di fatto quella interfaccia si basava su un convertitore D/A intergrato (mi sembra un DAC080...), ma comunque a 8 bit, per cui a orecchio la differenza era quasi impercettibile!...
Se non ricordo male sfruttai l'uscita per la stampante della Disciple (così la parte di decodifica dell'indirizzo della porta e i latch a 8 bit erano già belli che pronti, anche se realizzarli non sarebbe stato poi così difficile, ma per la filosofia di cui sopra!...
Anni dopo, quando acquistai il mio primo PC notebook (un 486 SX 33 della Compaq) utilizzai una tecnica simile per realizzare un convertitore D/A a 8 bit, ma stereo, sempre sfruttando l'uscita della porta parallela della stampante. Poi, cercando su Internet, scoprii che l'idea non era poi così originale, ed anche altri avevano sviluppato lo stesso concetto, e addirittura veniva venduta un'interfaccia denominata "Covox", di cui si può leggere qualcosa su Wikipedia (http://en.wikipedia.org/wiki/Covox_Speech_Thing)... L'unica differenza era che avevo trovato un modo per ottenere i due canali Sx e Dx (mi sembra che sfruttavo un segnale della porta parallela per memorizzare il campione alternativamente su due circuiti "Sample And Hold" uno per il canale Dx e uno per il canale Sx; in sostanza si trattava di due interruttori digitali e di un circuito resistenza + condensatore che mantenevano il livello di tensione per il tempo sufficiente prima dell'arrivo del campione successivo... Mi vengono in mente ricordi degli studi di Elettronica Digitale al Fermi e poi all'Università!...
Chissà che fine hanno fatto il notebook e l'interfaccia! Magari prossimamente approfitto per fare pulizia in cantina e magari lo ritrovo... Ma funzionerà ancora?...Non era mica "forte" come lo Spectrum!!! ;-)
Chissà se oggi, con i mezzi potenti di acquisizione, analisi, conversione e pasticciaggio vario che abbiamo potremmo migliorare ancora qull'interfaccia!?... Vedremo! ;-)Dai! :-)
Beh, lo sai che la voglia ci sarebbe sempre, ma ultimamente ho iniziato un sacco di cose e non ne ho finita una... Sarà l'età? |+_+|
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