[zxspectrum] Re: R: Re: Psicologi (era: A proposito di BBK, (era Gli Outlet del Tedeschi :-)))

  • From: Malantrucco Carlo <carlo.malantrucco@xxxxxxxxx>
  • To: "zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx" <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Fri, 10 Apr 2015 14:09:58 +0200


Inviato da iPhone

Il giorno 10/apr/2015, alle ore 11:08, Enrico Maria Giordano
<e.m.giordano@xxxxxxxxxxxxxxx> ha scritto:

Di fatto anche un semplicissimo file di Word è in pratica
"codificato" (per lo meno per quanto riguarda l'impaginazione, le
immagini, i metadati, ecc..) e riportarlo "in vita" senza il suo
specifico software non è cosa semplice...

Beh, non hai scelto un buon esempio. I file di Word sono e sono stati
sempre un casino proprietario.

E questo che vuol dire?
Sono diventati uno standard "de facto" ed io vorrei la garanzia di poterli
aprire e leggere senza troppi problemi tra 20 o 30 anni, chiedo troppo?

Dunque la tecnologia molto avanzata presenta indubbiamente grandi
vantaggi e offre enormi possibilità, ma ha anche i suoi lati oscuri
e i suoi problemi...

Secondo me stai trascurando le possibilità che avranno i nostri
discendenti (se li avremo...). Pensa alla differenza tecnologica tra i sumeri
e chi
ha poi ridecifrato i caratteri cuneiformi.

Io per il momento penso che i graffiti dei sumeri oggi li leggiamo mentre TBOSG
redatto 22 anni fa con tanta passione e con i potenti mezzi della tecnologia
... ancora no! :-(

A me l'idea di non conservare nulla su supporti sotto il mio diretto
controllo, ma di inviare tutto su qualche server sperduto nel mondo
attraverso Internet non mi da fiducia...

Neanche a me. Ma il punto era un altro. Una volta si conservavano i libri
nelle biblioteche (quelle poche che esistevano). Oggi è tutto su Internet,
una biblioteca virtuale. Non c'è molta differenza. Anzi, se bastava un
incendio a distruggere per sempre un'intera collezione di libri, il fuoco non
può niente contro Internet.

Su questo ti do ragione.
Utilissimo, comodissimo e molto sicuro.

E inoltre torno a precisare che io non mi riferivo affatto alla conservazione
delle cose personali. Quelle uno le conserva come può ma non sono cose alle
quali è richiesto durare in eterno, no?

E questo chi lo stabilisce?
Dal punto di vista storico non è così.

Pensa soltanto ai documenti della Prima Guerra Mondiale.

Magari all'epoca gli unici documenti ritenuti degni di conservazione erano i
bollettini militari di Cadorna e degli altri macellai, mentre oggi gli storici
danno grande valore anche alle lettere ed alle cartoline dei fanti in trincea
perché ci restituiscono la "vera guerra".

Analoghi documenti digitali scritti oggi diverranno inutilizzabili per gli
storici tra pochi decenni.

Carlo

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