Il giorno 29 aprile 2014 22:12, Claudio Di Cesare < claudio.dicesare@xxxxxxxxx> ha scritto: > Aggiungo alla discussione il mio parere... > > Simone dimentica che quando qui in Europa è scoppiata la home computer > revolution, in USA avevano già "digerito" gli anni '70 . Non dimentichiamo > Kenbak One, Altair, Imsai e Apple I e II giusto per citare i piu' famosi. > Quelli erano veri home computer, addirittura erano solo in kit e quindi > fisicamente te li montavi (un po' come lo ZX80-81) e per forza poi li > programmavi. > > Anche in Italia avevamo i nostri pionieri (cito l'Amico 2000 e il famoso > Computer di Nuova Elettronica) ma purtroppo non avevano l'humus su cui far > attecchire quelle novita'. > > Non dimentichiamo che se negli anni 80 in Inghilterra si combatteva la > "guerra" per far adottare lo Speccy o il BBC nelle scuole, in USA gli Apple > (e la fortuna di Steve & C) era proprio nell'essere diventati uno standard > nelle scuole dell'obbligo. > In Italia... lasciamo perdere. > Pensate che in IV liceo scientifico, un intero istituto ha visto il primo > computer, per merito mio che portai il mio Speccy a scuola (e tenni la > prima presentazione animata alla "powerpoint" con lo Spectrum e il TV b/n > da 14"). > > Diciamo che quando noi subivamo la British Invasion, gli USA erano molto > più "scafati" di quello che sembra e le console erano ormai un > elettrodomestico come Videoregistratore e TV. > Ma soprattutto i nostri coetanei erano molto più "preparati" > informaticamente parlando. > > Che ne pensate? > > Claudio > Io penso... che tu abbia ragione :-). Max