Teoricamente si potrebbe scrivere un virus x zx (parte di codice in ram che si
replica ogni volta che si accede ad una routine save) ma di per se è poco utile
un virus così. I Thin client hanno un firmware di base (spesso si usa
Windows embedded versione migliorata del vecchio Windows ce che era su eprom)si
collegano via rdp a un server che cmq potrebbe essere virato e il thin client
avere "comportamenti anomali"
Il 02 giugno 2015 16:34:08 CEST, Luca Alimandi <luca.alimandi@xxxxxxxxxx> ha
scritto:
Il 02/06/2015 15:58, Stefano (Redacted sender flydream@xxxxxxxxx for
DMARC) ha scritto:
Un tostapane quindi un c64 ;-P dai sto scherzando hihiDi fatto C64, ZX Spectrum e compagnia di problemi di sicurezza non ne
avevano, ovviamente!...
E speriamo che adesso qualcuno non si metta a scrivere il primo virus
per Speccy della storia! :-D
Però... ripensandoci è anche una conseguenza del fatto che non hanno
hard disk, non scrivono su RAM (non volatile), non hanno orologio, non
hanno tastiera (almeno una come si deve!)... insomma, del fatto che...
sono dei tostapane! (scherzo, lo so che ho detto un'eresia, ma era per
scherzarci un po' su!).
Più seriamente: credo che il problema dei virus si sia potuto
sviluppare
perché i PC sono sistemi "stateful", mentre i nostri beneamati degli
anni 80 sono "stateless".
http://whatis.techtarget.com/definition/stateless
Solo per sistemi "stateful" ha avuto senso e diffusione lo sviluppo dei
virus... Ma d'altra parte un PC "stateless" sarebbe molto scomodo e di
scarsa utilità...
Dove lavoravo anni fa, anziché usare molti PC, soprattutto per le
operazioni dei magazzinieri, venivano adoperati i "Thin Client", che di
fatto sono poco più intelligenti dei "tostapane" di cui dicevo prima.
Non hanno hard disk, scaricano il SO all'accensione da un server
centrale, non hanno memorie di massa, non si collegano a Internet (o
meglio possono farlo solo attraverso proxy estremamente abbottonati),
ecc.
I concetti ritornano!
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