[zxspectrum] Re: R: Domanda spero non banale...

  • From: Massimo Raffaele <massimo.raffaele@xxxxxxxxx>
  • To: "zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx" <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Thu, 26 Mar 2015 02:49:56 +0100

Il giorno 25 marzo 2015 22:29, Luca Alimandi <luca.alimandi@xxxxxxxxxx> ha
scritto:

>
> Ricordo che quando a Roma studiavo all'Università, durante una delle
> lezioni di "Robotica Industriale", il nostro professore ci presentò un suo
> collega di Mosca, che aveva gentilmente accettato il suo invito a parlarci
> un po' della sua esperienza in tema di robotica e teconologia avanzata.
> Mi fece una certa impressione il suo racconto di come i giovani studenti
> russi facessero ancora la maggior parte dei conti con carta, penna e
> regolo, mentre noi avevamo da anni le calcolatrici, anche programmabili
> (come quella che avevo io in quegli anni, la mitica Texas Instrument TI-74
> Basicalc, che ancora conservo fieramente nel cassetto perfettamente
> funzionante! Fu una preziosa risorsa per il calcolo matriciale e delle
> radici, aiutandomi a superare esami come "Teoria dei Segnali" e "Campi
> Elettromagnetici"...). Certo avevano qualche calcolatore, ma avendo costi
> proibitivi, anche le università ne avevano pochi e gli studenti dovevano
> prenotarli mesi prima per poche ore di utilizzo! Eppure, nonostante queste
> grosse difficoltà, ci presentò dei lavori fatti dal suo gruppo di
> ricercatori che ci lasciarono a bocca aperta.
> Quello che mi colpì in particolare fu il fatto che la voglia di sapere, di
> arrivare a dei risultati, faceva loro aguzzare l'ingegno, la memoria e le
> capacità personali in un modo che forse noi, ormai pigramente abituati ad
> avere tutto (o quasi) a portata di mano, in un certo senso avevamo perso.
>

Penso che sia un po' lo stesso motivo per cui in alcune discipline sportive
(es. il pattinaggio) alcuni russi, cinesi, coreani, raggiungono livelli che
a noi italiani sono preclusi. Ho visto oggi delle performances *perfette*
di tre coppie cinesi: non una sbavatura, non un'incertezza (men che meno
cadute!), un risultato che fa trasparire l'enorme impegno profuso in
estenuanti allenamenti.
Noi abbiamo la Kostner, è brava, ha un'eleganza che le fa avere punteggi
alti nonostante la tecnica non perfetta, ma cade, cade, cade!


> E' un po' questo lo spirito con cui i russi affrontarono il "duello" con
> gli altri giganti della terra, in primis con gli USA. Poche semplici
> risorse ma sfruttate fino all'osso per ottenere risultati impensabili! (non
> vi ricorda qualcosa di nero con dei tasti? :-) ...)
>
> Forse è per questo che anche un "semplice" Spectrum o un suo clone, per
> loro aveva tutta questa importanza.
> Il basso costo, l'architettura semplice e lineare, la programmazione
> agevole e flessibile, ne faceva probabilmente il modello ideale per i loro
> tentativi di imitazione e clonazione.
> E sommando a questo la loro innata propensione all'uso della "testa", si
> capisce perché i risultati furono brillanti, tanto che ancora oggi molti
> dei miracolosi "demo" che girano sullo Spectrum sono prodotti proprio da
> utenti che vivono in quell'area geografica...
>

Credo sia stato un mix di capacità, voglia/necessità di sbattersi (pena
l'invio nei gulag?) e far di necessità virtù (non avendo altro). Lo scrivo
con ammirazione.

Max

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