Il giorno 25 marzo 2015 11:19, Stefano <flydream@xxxxxxxxx> ha scritto: > > ho parlato modestamente con tanti russi e ucraini. Tutti dicono che non > c'era benessere ma si sopravviveva. Diciamo che il necessario per tirare > avanti c'era. mancava tutto il resto che veniva considerato poco utile > (anche alcuni giochi x bambini x es.) si viveva nelle komunalke (palazzoni > dove gli appartamenti erano dei monolocali e dove bagno e cucina era al > centro del piano in comune con gli altri inquilini. Alla domenica anzichè > andare in campagna a divertirsi bisognava recarsi a mosca al mercato Gum a > fare la coda (anche i bimbi piccoli perchè le "porzioni" erano singole. > altrimenti c'era il mercato nero anche perchè tutto quello che producevi > non era tuo ma dovevi "venderlo" (darlo gratuitamente) per forza a mosca > (era di tutti). Tutto era gratis (trasporti, medicine, viveri consumi ecc.) > Lo stipendio era basso e andava ammucchiato per poter migliorare il proprio > tenore di vita (una dacia anzichè la komunalka, una automobile ecc. e > perchè no, volendo anche uno spectrum ;))) anche se il rublo era quotato > come le banconote del monopoly: carta straccia). Quando è caduto il > comunismo ognuno si è impossessato di cio' che aveva: un terreno? era > diventato tuo, eri padrone di una banca? potevi privatizzarla e diventava > tua. Ecco che tanti russi (es. la mamma della mia ex che si era ammucchiata > per una vita i soldi automaticamente sul conto ha trovato 0 e il > proprietario della banca è diventato un potente oligarca. Questo mi è stato > confermato anche in Ucraina. > Accidenti, che situazione... mi ricorda un po' quanto raccontatomi da mio padre dell'Italia del dopoguerra. E che ho in parte visto di persona quando sono entrato a Berlino Est, poco dopo la caduta del muro. C'era la povera gente che faceva file lunghissime fuori dai negozi di alimentari, che tra l'altro erano forniti poco e male. Il confronto con quanto avevo lasciato in Italia era impressionante :-(. sinceramente non so cosa dirti. Fino al 90 c'era appunto il bk0010 che era > sia home che personal computer con 1 k di ram... fate vobis :D > e poi l'arretratezza tecnologica la si vede ancora oggi. Sembra di tornare > indietro nel tempo!!!! soprattutto nelle periferie e nelle campagne > rurali... e proprio qusto uno dei fattori che mi fa tanto amare quelle > terre ;) un anneddoto: l'hotel della città di Tula ha la "hall" che > sembrava lo stesso atrio del cinema di periferia che frequentavo quando ero > bambino... le vecchie Fiat 124 che popolano le strade... pensate che mi è > capitato pure di vedere un distributore di acqua per strada!!! Non vi dico > la campagna ucraina... con i sidecar (ancora in produzione!)... va beh... > sono un nostalgico... > In che senso nostalgico? In particolare di cosa? Qui in Italia non credo tu abbia vissuto un infanzia che possa ricordarti quelle situazioni... o sì? Max