[zxspectrum] Re: R: Domanda spero non banale...

  • From: Massimo Raffaele <massimo.raffaele@xxxxxxxxx>
  • To: "zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx" <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Thu, 26 Mar 2015 02:35:35 +0100

Il giorno 25 marzo 2015 11:19, Stefano <flydream@xxxxxxxxx> ha scritto:

>
> ho parlato modestamente con tanti russi e ucraini. Tutti dicono che non
> c'era benessere ma si sopravviveva. Diciamo che il necessario per tirare
> avanti c'era. mancava tutto il resto che veniva considerato poco utile
> (anche alcuni giochi x bambini x es.) si viveva nelle komunalke (palazzoni
> dove gli appartamenti erano dei monolocali e dove bagno e cucina era al
> centro del piano in comune con gli altri inquilini. Alla domenica anzichè
> andare in campagna a divertirsi bisognava recarsi a mosca al mercato Gum a
> fare la coda (anche i bimbi piccoli perchè le "porzioni" erano singole.
> altrimenti c'era il mercato nero anche perchè tutto quello che producevi
> non era tuo ma dovevi "venderlo" (darlo gratuitamente) per forza a mosca
> (era di tutti). Tutto era gratis (trasporti, medicine, viveri consumi ecc.)
> Lo stipendio era basso e andava ammucchiato per poter migliorare il proprio
> tenore di vita (una dacia anzichè la komunalka, una automobile ecc. e
> perchè no, volendo anche uno spectrum ;))) anche se il rublo era quotato
> come le banconote del monopoly: carta straccia). Quando è caduto il
> comunismo ognuno si è impossessato di cio' che aveva: un terreno? era
> diventato tuo, eri padrone di una banca? potevi privatizzarla e diventava
> tua. Ecco che tanti russi (es. la mamma della mia ex che si era ammucchiata
> per una vita i soldi automaticamente sul conto ha trovato 0 e il
> proprietario della banca è diventato un potente oligarca. Questo mi è stato
> confermato anche in Ucraina.
>

Accidenti, che situazione... mi ricorda un po' quanto raccontatomi da mio
padre dell'Italia del dopoguerra.
E che ho in parte visto di persona quando sono entrato a Berlino Est, poco
dopo la caduta del muro. C'era la povera gente che faceva file lunghissime
fuori dai negozi di alimentari, che tra l'altro erano forniti poco e male.
Il confronto con quanto avevo lasciato in Italia era impressionante :-(.

sinceramente non so cosa dirti. Fino al 90 c'era appunto il bk0010 che era
> sia home che personal computer con 1 k di ram... fate vobis :D
> e poi l'arretratezza tecnologica la si vede ancora oggi. Sembra di tornare
> indietro nel tempo!!!! soprattutto nelle periferie e nelle campagne
> rurali... e proprio qusto uno dei fattori che mi fa tanto amare quelle
> terre ;) un anneddoto: l'hotel della città di Tula ha la "hall" che
> sembrava lo stesso atrio del cinema di periferia che frequentavo quando ero
> bambino... le vecchie Fiat 124 che popolano le strade... pensate che mi è
> capitato pure di vedere un distributore di acqua per strada!!! Non vi dico
> la campagna ucraina... con i sidecar (ancora in produzione!)... va beh...
> sono un nostalgico...
>

In che senso nostalgico? In particolare di cosa? Qui in Italia non credo tu
abbia vissuto un infanzia che possa ricordarti quelle situazioni... o sì?

Max

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