Inviato da iPhone Il giorno 17/ago/2014, alle ore 00:17, Enrico Maria Giordano <e.m.giordano@xxxxxxxxxxxxxxx> ha scritto: > Sai che questa cosa che hai ripetuto più volte mi solletica? Piacerebbe anche > a me lavorare con un computer che potessi qualificare "bello"... Ma perché > invece le ditte produttrici di PC li fanno tutti più o meno bruttini? Beh, > principalmente questione di costi, certo... Avere a libro paga un designer come Jonathan Ive costa tanto, la bellezza non è assolutamente né gratuita né spontanea. E neanche ricerca e sviluppo. Lo chassis Unibody tutto di un pezzo dei portatili Mac non è caduto dal cielo. > Sarebbe però bello poter scegliere. Magari se uno, invece che il solito > anonimo tower, volesse una scocca più accattivante sarebbe bello poterla > trovare. Però il punto fermo è che deve continuare ad essere possibile > scegliere singolarmente tutti i componenti che ci si vuole montare. Liberta! > :-) È la tua opinione. Tu hai fatto la tua scelta. Per me è importante poter scegliere un computer bello, semplice e che funzioni senza la necessità di dovermelo assemblare. >> Vero, riuscendo a far odiare i computer da milioni di persone. > > Attento, mi hai bagnato! :-) Ok, chiedo venia. ;-) Non posso ovviamente parlare di milioni di persone. Di decine che ho conosciuto però si e confermo ciò che ho detto: usare un Mac è tuttora più intuitivo e user-friendly che usare un PC con Windows. E io lo posso dire per avere avuto esperienza da utente semplice di entrambi gli OS. Fattene una ragione. Poi se vuoi continuare a sostenere senza conoscere minimamente il Mac che non c'è differenza, fa pure. >> Mi accorgo solo ora che nessuno - neanche io - ha mai citato un altro >> successo fondamentale di Steve Jobs: la Pixar. >> >> E se qualcuno mi viene a dire adesso che anche quello è un puro fatto >> commerciale ... vuol dire che non ha mai visto Toy Story 3 e non sa cosa >> si è perso !!! :-) > > In effetti non l'ho mai visto tutto, solo spezzoni. Dici che dovrei? Me lo > consigli veramente? Se ti piace il genere, si. Io e Federico eravamo appassionati della Pixar, lui sognava di riuscire a lavorarci un giorno. :-( Non ci siamo persi un film, anche se qualcuno abbiamo dovuto vederlo solo in DVD perché quando è uscito al cinema lui era ricoverato in ospedale. Ci divertivamo a riconoscere le voci dei doppiatori. Per quanto riguarda Toy Story 3, quando uscì lo andammo a vedere in sala per due sere consecutive per quanto ci era piaciuto! :-) Già è difficile che il sequel di un capolavoro come Toy Story (1995) riesca bene, riuscire a creare un altro sequel 15 anni dopo l'originale con la stessa poesia e ironia è eccezionale! :-) Purtroppo gli ultimi due cartoni (Brave e Monster University) non si sono rivelati all'altezza dei precedenti: un caso o la scomparsa di Jobs (e la precedente vendita della Pixar alla Disney) ha cominciato anche qui a far vedere i suoi effetti? :-( Carlo