[zxspectrum] Re: PROGRAMMATORI DI EPROM

  • From: Luca Alimandi <luca.alimandi@xxxxxxxxxx>
  • To: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Tue, 03 Feb 2015 20:17:53 +0100

Massimo Raffaele ha scritto:
Il giorno 31 gennaio 2015 17:43, Luca Alimandi <luca.alimandi@xxxxxxxxxx <mailto:luca.alimandi@xxxxxxxxxx>> ha scritto:


    Oggi, vista la quantità di byte richiesta dai moderni PC,
    l'indirizzamento diretto delle celle non viene più fatto con linee
    separate per ciascun bit dell'indirizzo, ma utilizzando la
    serializzazione degli indirizzi e dei dati, come si fa con le
    memorie flash tipo pen drive, SD, microSD, ecc. Tra le ultime
    memorie che usavano un indirizzamento diretto c'erano le Compact Flash


Ciao,
capisco cosa si intende con indirizzamento diretto. Ma cosa si intende con "serializzazione degli indirizzi e dei dati" ?

Max

E' una tecnica largamente usata nelle apparecchiature elettroniche che usiamo oggi! Fai caso a questo: per indirizzare una memoria (diciamo una flash) da 1 GB = 1.073.741.824 byte = 2^30 celle da 8 bit occorrerebbero ben 30 linee di indirizzo; cioè dovresti avere una memoria che, oltre alle 8 (o 16 o 32) linee di indirizzo per i DATI, le due o tre di ALIMENTAZIONE, le tre o quattro per il CONTROLLO (lettura scrittura, ecc.), dovrebbe avere altre 30 linee di INDIRIZZO per poter indirizzare tutte le celle in modo diretto.

Ora, con la miniaturizzazione spinta a cui siamo arrivati, immagina come farebbe una microSD ad avere una cinquantina di connettori per essere collegata al cellulare o alla fotocamera!. Come dicevo uno degli ultimi esempi di indirizzamento diretto delle celle si aveva nelle Compact Flash, che infatti avevavo un connettore da 50 e più pin, che però, per quanto microscopico, richiedeva un bel po' di spazio fisico. Le CF erano quelle "tavolette" usate nelle primissime fotocamere digitali, tipo queste: https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRc2zhiDWSxLr3y4KfC_5xYh3kS3bVKdGCCpzF7WSWIDBtOM0lb

Con l'esigenza di miniaturizzare ancora le memorie, nacque la necessità di ridurre il numero dei pin a meno di una decina, e così vennero introdotte le memorie "seriali", ovvero delle memorie in cui sia i dati che gli indirizzi vengono inviati come informazioni seriali utilizzando solo due linee, una per i dati in entrata e una per i dati in uscita. Cosa vuol dire serializzare i dati e gli indirizzi? Vuol dire che se devo scrivere il valore binario "0111010010011010" a 16 bit nella cella il cui indirizzo è rappresentato dal valore binario "0001010010100001110101110100011" a 32 bit, invierò su un'unica linea tali valori in sequenza, bit dopo bit, con una cadenza precisa e inframmezzati con dei comandi (anch'essi rappresentati da valori binari), secondo un preciso protocollo, che verrà poi ricevuto e interpretato dalla memoria che, oltre a contenere le celle vere e proprie, contiene anche un piccolo processore che si occupa di deserializzare internamente i comandi, gli indirizzi delle celle e i valori da scrivere o leggere, ed effettuerà l'operazione voluta. Quindi, a ben vedere, in una microscopica memoria microSD (ma vale anche per le SIM dei telefonini, per i chip delle smartcard, delle carte di credito e dei bancomat ecc... ) oltre alla memoria in se stessa c'è un piccolo processore che serve a far "colloquiare" la memoria con il mondo esterno (leggi: l'host). Un piccolo miracolo della microelettronica... La miracle-tronica!

Scusate la lunghezza della mail, ma mi sembrava giusto che la domanda non rimanesse senza un'adeguata risposta!...


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