Il giorno 16 febbraio 2010 17.51, Marcello Zaniboni < marcello.zaniboni@xxxxxxxxx> ha scritto: > > Risulta anche a me che in Italia tutto questo sia mooolto illegale. Provate > a cercare "Decreto Pisanu" con Google e vedrete ;-( > Già, In ogni caso il lavoro di Andrea Lo Pumo è totalmente indipendente dal mezzo fisico; si tratta, banalizzando, di un sistema di routing P2P con alcuni servizi di livello più alto annessi. Siamo al livello "network" dello stack ISO/OSI, mentre i servizi annessi e cnnessi sono a livelli più elevati. Quindi Netsukuku non dipende dal wireless, ma giustamente il wireless è visto come la modalità ideale per la diffusione di questa piattaforma, in quanto non ha bisogno di costose infrastrutture ma basta una rete di access point alla giusta distanza gli uni dagli altri. Naturalmente in Italia l'oligopolio dei carrier telefonici ci aveva già pensato da anni, dunque la politica al servizio dei potenti ha provveduto a far sì che si mettessero i bastoni fra le ruote a chiunque provasse ad attraversare il pubblico suolo con il proprio segnale wireless. Non sia mai che si potessero intaccare i profitti di lor signori con una rete telefonica basata su WIFI/VOIP, completamente libera! :-( P