Il giorno 7 ottobre 2016 23:39, Enrico Maria Giordano <
e.m.giordano@xxxxxxxxxxxxxxx> ha scritto:
Come dicevo qualche giorno fa, noto la tendenza delle aziende che, pur
prendendo sempre più soldi, cercano di farci lavorare noi al posto loro.
Ad esempio, stasera volevo comunicare all'Acea (azienda dell'energia
elettrica e acque di Roma) che c'è un lampione spento nella mia via.
Ebbene, non è bastato riferire l'indirizzo e il civico in corrispondenza
del quale si trova il lampione (tempo fa bastava, l'ho già fatto altre
volte) ma ora vogliono per forza il numero che c'è sul palo. Ma cacchio,
non possono andare a guardarselo loro??? Tanto devono andarci comunque per
cambiare la lampadina, o no?
Poi, i programmi nel sito li ha evidentemente fatti un totale
incompetente. A parte che prima bastava mandare una email. Ora bisogna
registrarsi e mandare la segnalazione dal sito. Ok, mi registro. Non
accetta il nome "Enrico Maria" perché c'è uno spazio ed evidentemente per
quel coglione che ha scritto il programma non esistono nomi di persona
contenenti spazi...
Va beh, scrivo tutto attaccato "EnricoMaria" e confermo tutti i dati. Mi
arriva una email dove devo cliccare un link per confermare la
registrazione. Lo faccio e si apre una pagina dove devo inserire una nuova
password. Mah... Va bene, però mi chiede anche quella vecchia. La scrivo,
ma appena digito l'ottavo carattere della stessa me la cancella. E'
veramente incredibile!
Allora basta, ci rinuncio, ho chiamato il numero verde e ho già scritto
all'inizio com'è andata.
E' una vera vergogna...
