Io dagli "States" ho ordinato il Next boxato. Il mio pensiero` e`
abbastanza in linea con quello di Carlo. Vedo il Next come prodotto
estremamente di nicchia per veri appassionati. Non vedo come possa
diventare piu` "di massa", malgrado il successo del crowdsourcing.
Per quanto riguarda proprio il crowdsourcing, non ho idea se gli
organizzatori abbiano fatto il tutto piu` per interessi economici o piu`
per passione, ma brevi ritardi e piccoli bug in un prodotto cosi` complesso
ci possono stare.
Chiaramente speriamo che in futuro si riescano ad ottenere temporizzazioni
perfette.
Speriamo bene. :-)
-p
2018-01-26 23:47 GMT-08:00 Malantrucco Carlo <carlo.malantrucco@xxxxxxxxx>:
Inviato da iPhone
Il giorno 26 gen 2018, alle ore 00:49, Simone Voltolini <
simone.voltolini@xxxxxx> ha scritto:
Come ben sapete le M/B hanno subito ritardi e, in diversi casi, per un
errore di non controllo a livello di qualità molti utenti si sono visti la
parte relativa al caricamento dei nastri completamente occlusa.
La scheda nuda ha avuto un ritardo di tre mesi, che per un progetto
crowfunding mi sembra assolutamente accettabile (visto com’è andata a
finire con il Vega+).
Oltre a tutto ciò problemi di firmware per via della voglia, a tutti i
costi, di fare uscire il prodotto già in ritardo, hanno causato disfunzioni
(più visive che altro pare) a livello di identificazione della RAM.
I bug iniziali mi sembrano anch’essi da mettere in conto.
Quello che è positivo da segnalare è la rapidità del supporto agli utenti
da parte del team nel correggerli con gli aggiornamenti.
Premetto che un progetto del genere, per mio pensiero personale ma non
sono l’unico a pensarlo, è stato pompato all’inverosimile dagli inglesi per
gli inglesi.
Su questo non so cosa dire e sinceramente non mi interessa.
Segnalo soltanto che su 3.113 backers del Next 1.468 (= 47%) sono inglesi.
Scegliere, come alcuni dichiarano, “Dinosauri” per richiamare l’attenzione
dei FAN ed accattivarseli piuttosto che puntare sui programmatori homebrew
che hanno sicuramente più idee e più voglia è stata secondo me una mossa
sbagliata e con l’obbiettivo di distogliere l’attenzione su quello che
veramente conta.
E cosa conta?
I tool di sviluppo: non c’è praticamente nulla.
Forse sono un ingenuo, ma mi rimane comunque difficile pensare che per un
nuovo computer vintage di cui verranno prodotti nel 2018 forse 4.000 pezzi
possa esistere un mercato software.
Per me è e deve rimanere un divertimento per appassionati nostalgici
intorno alla cinquantina (nel mio caso quasi sessantina) e non un business,
per il quale non vedo né i numeri né il senso.
Vedo invece tanta passione, tanto entusiasmo e tanta voglia di collaborare
e questo mi piace molto.
Hardware: il Next è un ST/AMIGA, abbiamo già il Sam Coupè che è molto +
interessante ed ha tutti i tools che si vuole per sviluppare nuovi giochi.
Il SAM purtroppo è nato morto già 30 anni fa e non resusciterà oggi.
Accessori: WIFI ma nessuno sviluppa nulla.
Uno degli stretch goal raggiunto era uno sviluppatore dedicato alla
realizzazione di un Internet toolbox.
Diamo tempo al tempo, un po’ di pazienza. ;-)
Raspberry PI: bella l’idea ma…a cosa realmente serve? Usiamo allora un PC
con emulatore e facciamo le stesse cose
Abbiamo tutto il tempo per scoprirlo, o no?
Emulazione: non è 100%, i timings degli interrupt nei Demo /
Sincronizzazioni non sono precisa, non c’è niente da fare…non è un vero
Spectrum.
Se è così, questo è un problema.
Come secondo me potrebbe essere un problema la tolleranza dei circuiti
interni a 3.3v verso le vecchie periferiche esterne a 5v definite
compatibili col Next collegabili tramite connettore passante.
Sinceramente come acquirente sono molto deluso e, come ho detto a Max,
venderò il mio esemplare il giorno stesso che arriverà.
Senza neanche aprirlo e provarlo? ;-)
Ok, farai felice qualcun altro ... spero della ML! :-)
Sono entusiasta di tutte le macchine Vintage su cui sto operando e, qui lo
dico pubblicamente, oltre all’ST che ho preso nuovo e sto collezionando i
miei titoli preferiti SEALED (nuovi, sigillati) ho voluto togliermi lo
sfizio di assaporare anche i tempi del C-64 e sto per creare una nuova
postazione in ufficio addetta proprio alla linea Commodore.
Tutto ciò perché? Non solo per operazione nostalgica ma perché dal 2017 la
scena C-64 Homebrew ha avuto un enorme salto di qualità ed è finalmente
uscita con titoli INCREDIBILI (Molti HI RES, grafica speccy!!!) programmati
addirittura da ITALIANI e boxati su FLOPPY e Cartuccia!!!
Il 2018 è già pronto per nuovissime gustose anteprime che, in parte,
potrebbero semi detronizzare la scena Speccy (non per numero di titoli ma
per qualità).
Tu hai una tua storia “vintage” che comprende anche C64 e Atari ST e
pertanto fai bene a ripercorrerla e riviverla con passione.
Detto questo…cosa prevedo?:
1. Il Next uscirà ma in ritardo (almeno di 4/6 mesi)
2. Non sarà qualitativamente quello che ci aspettiamo (esteticamente
soprattutto=
3. Sarà ancora bello buggoso
4. I programmatori Homebrew non si affacceranno più di tanto al Next
5. Sarà un prodotto di nicchia, principalmente di utenti inglesi
6. Dopo un anno dalla sua uscita probabilmente o non ne sentiremo più
parlare o la scena continuare a raccontare frottole che sta facendo in
questi mesi
a. Pazienza, non è un problema (è passione, non mercato).
b. Confido molto in Rick Dickinson (non l’avrei sottoscritto altrimenti).
c. Meglio, ci sarà più da fare per i programmatori.
d. Non saprei cosa dire.
e. Come prevedibile, ma sarà una bella nicchia per appassionati che si
vogliono divertire.
f. Chi vivrà vedrà, siamo tutti sotto il cielo e nulla e per sempre ... ma
a quali frottole ti riferisci?
I produttori di SW boxato (BUMFUN, Monument, Cronosoft) sono un po’ tutti
delusi dal comportamento di JIM e OLIFIERS, io pure.
Più vado avanti più penso che il vero “RETRO” computing…è usare HW reale,
non emulato, e tornare alle ORIGINI perché le sensazioni le perdiamo tutte
con questi nuovi ed ingannevoli prodotti.
Allora facciamo un po’ e un po’, no? ;-)
P.S.: saluti a Carlo che ho saputo è rientrato 😉
Ciao Simone, buona vita! 🖖🏻
