Buongiorno a tutti, :-) Mi sono iscritto da qualche giorno alla lista e dopo aver letto i vari messaggi finora ricevuti, esco dalla proverbiale "maggioranza silenziosa" per presentarmi ufficialmente. Mi chiamo Alan, ho 33 anni (tanti eh?) e scrivo da Genova. Sono amico di Stefano, il creatore del bellissimo sito zxspectrum.hal.varese.it (lo conoscete vero?), che ho avuto il piacere di conoscere di persona qualche mese fa quando cercavo alcune informazioni su Internet relative allo ZX. E' davvero bellissimo sapere che, nonostante tutti questi anni, ci sono ancora molte persone con la passione per quella "piccola scatoletta nera" che ci ha regalato così tante emozioni in gioventù. Certo che a pensarci ora viene quasi da sorridere! :-) Oggi siamo circondati da computer potentissimi, sotto tutti i punti di vista, per non parlare delle console di videogiochi, in certi casi ancora più potenti. Persino un normalissimo telefono cellulare ha più RAM dell'amato ZX e prima che uscissero i palmari, qualche anno fa utilizzavo un "electronic organizer" della Sharp (niente di più di una calcolatrice un po' evoluta) che disponeva di ben 128K di RAM! Eppure, io non mi sono mai divertito così tanto come quando giocavo con lo Spectrum e suoi "miseri" 48K! Non è ovviamente soltanto un discorso nostalgico; il fatto è che quella grafica così stilizzata (neanche poi tanto comunque se pensiamo ai giochi migliori) ti portava a usare l'immaginazione, mentre oggi abbiamo, sia su computer che su console, effetti grafici tanto elaborati che le immagini sembrano sì vere, ma non lasciano nulla da fare (oltre a sparare come una matto) al giocatore. Insomma, anche se può sembrare un discorso "da matusalemme", mi va bene giocare a Doom, ma preferisco molto di più una bella partita a Jet-Set Willy, Manic Miner o Atic Atac (anche School Daze però non sarebbe niente male!). Io avevo uno ZX Spectrum+ e ricordo che ne aspettai l'uscita sul mercato con ansia proprio perché era una versione esteticamente migliorata di quello classico (piccolo, nero e con i tastini di gomma). Tastiera "figa" stile QL, tastino di reset (un po' più piccolo non potevano farlo, eh?), ma ancora niente tasto di alimentazione! Come credo per tutti quanti poi, la principale fonte di approvvigionamento software era l'edicola, tramite le mitiche "rivistine con cassetta"! Le mie preferite in assoluto erano Special Programs e Special Playgames (io e i miei compagni di scuola ce le prestavano così da copiarcele), ma amavo moltissimo anche RUN per via del fatto che era una sorta di rivista elettronica (oggi diremmo e-zine) con articoli, recensioni, approfondimenti ecc. Beh, per il momento è credo sia tutto... ... alla prossima! :-) Alan Ferrero