[zxspectrum] Re: Manuale microdrive in italiano...

  • From: Zurillion <zurillion@xxxxxxx>
  • To: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Thu, 2 Aug 2007 23:34:17 +0200



Max
P.S. tempo fa avevo chiesto in mailing list di mandarmi (chi le ha) delle scansioni "grezze" - secondo mie indicazioni - di inlays di cassette Spectrum, per poi sistemarle e metterle su un sito... Enrico gentilmente me ne aveva mandate 2, solo che poi non ho più portato avanti alcun sito e la cosa è un po' morta lì. Però se qualcuno di voi mi manda qualche scansione io le sistemo al meglio e gliele rimando! Mi fa piacere!

Nel caso abbiate voglia, vi ricordo: 600 dpi 24 bit per le scansioni a colori, 1200 dpi 8 bit scala di grigi per le scansioni bianco e nero. Poi le salvate come Jpeg con minima compressione (oppure Tiff con compressione LZW) e me le mandate tramite il sito www.quicksharing.com In pratica fate l'upload di ogni file (è supportato un massimo di 512MB per file!) e mi mandate il link che il sito vi fornisce alla fine del caricamento).


Io ho TONNELLATE di cassette originali.
Dopo le mie ferie potremmo collaborare per ottenere un po' di inlay di buona qualità.... Ho uno scanner Epson 2400 Photo (non flatbed). Non sarà pro, ma dovrebbe andar bene: che ne dici?


Vi confesso che uno degli aspetti che mi emoziona di più del retrocomputing sono le cassette originali. Forse perché, dopo il febbraio del 1983, quando il mio Spectrum arrivò in Sicilia dall'Inghilterra con una decina di coloratissime cassette originali selezionate da chi c'è l'aveva spedito, di cassette originali ne ho viste poche: mi limitavo ad ammirarne gli inlay sui numeri di Your Computer e C&VG. Nell'estate del 1983 facemmo un viaggio a Londra, e con mio padre passammo il tempo a girare per negozietti alla ricerca di software di seconda mano Da un fotografo acquistammo Tunnel 3D della New Generation Software solo perché mio padre comprava tutto ciò dove c'era scritto "3D"... figuriamoci quando poi vide Terrordaktil "4D" :-) L'apoteosi del nostro tour fu la ZX Microfair a Cassandra Palace, di cui conservo un ricordo quasi fiabesco: non avevo mai visto (e non rividi mai più) una tale concentrazione di hardware e software Sinclair. C'erano tavoli enormi con le simulazioni Lothlorien, e gente che vendeva giochi di seconda mano dappertutto. Un ragazzo si avvicinò e ci vendette un'avventura testuale (direi fatta in casa, stile Artic) che tuttora non si trova su WOS: prima o poi devo riversarne il nastro, sperando che funzioni ancora, visto che potrei essere l'unico possessore :-) Ricordo come fosso ancora lì un'asta concitata dove riuscimmo ad arraffare The Hobbit (con il libro!) per "sole" 10 sterline: quel gioco avrebbe cambiato la mia vita per sempre (e mi avrebbe reso un fan di Tolkien quando in Italia nessuno o quasi sapeva chi diavolo fosse).


In seguito, non acquistammo più molto software originale (vuoi per i prezzi, vuoi perché non faceva parte della cultura italiana del tempo), ma invece di affidarci a GBMax, i giochi li recuperavamo comunque in inglese, e poi mio padre si sbizzarriva a simulare degli inlay, a volte ad aquarello: alcuni sono dei piccoli capolavori! Il nostro nuovo "mito" era la Nuova Newel (mi ricordo nettamente che pensavo a Via Mac Mahon come a un posto stupendo, compreso il cavalcavia).

Devo anche al fatto di non aver mai usato giochi """made in italy""" (e a Philip Mitchell) se il mio inglese è di gran lunga superiore alla media.

Sarà per tutto ciò che adesso mi affanno a comprare tonnellate di cassette su eBay: il mio unico rammarico è che i soldi non finiscono agli autori dei giochi, e quindi tutto ciò non conta come un atto di riparazione tardiva :-(

Se un giorno vorrete fare un'edizione di Varese in cui mettere un po' di spazio per gli inlay delle cassette, io ci sono :)

Nel frattempo, accendiamo gli scanner!!!

Ciao,
   Giovanni

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