Ciao Ale, mi fa piacere che in questa ML ci siano modi di pensare diversi e che tutti abbiano modo di esprimere la propria opinione. Il fatto che non sia partita nessuna flame da' l'indice del livello di questo gruppo. Capisco il tuo punto di vista, ma non riesco a fare a meno di bilanciare i tuoi giusti appunti etici con le circostanze storiche e i vantaggi che comunque ha avuto la comunita' italiana dalle cassette della SIPE. Io a Milano riuscivo bene o male a vedere delle cassette originali, cosi' anche in altre citta', ma in molte parti d'Italia c'era solo da piangere! Insomma sarebbe come condannare world of spectrum per aver messo a disposizione le rom di tutti quei nastri. Certo, si possono fare molti distinguo: le rom sono esattamente le copie, non delle reinterpretazioni, vengono distribuite gratuitamente...pero' oggi non e' piu' il 1983, internet non e' l'edicola, e se di fatto una casa chiede leggittimamente di ritirare le rom dei giochi su world of spectrum di cui ha o ha comprato i diritti la cosa ci da' fastidio. Poi il punto e' che G.B. Max e' parte della nostra storia informatica, e quindi c'e' il piacere di poter conoscere finalmente chi c'e' dietro quella sigla, sapere direttamente da lui i retroscena di quel periodo pionieristico e scoprire che si tratta una persona molto piacevole e disponibile. Ognuno di noi ha una formazione differente, quindi per te non ha sicuramente lo stesso valore che ha per me. Condivido la tua etica, ma se oggi (che lavoro e ho un mio reddito) uso solo programmi originali o freeware e compro musica su iTunes anzicche' downloadare mp3 in giro, 20 anni fa compravo le cassette pirata e sapevo benissimo come tutti di cosa si trattava, motivo per cui non mi sento assolutamente nella posizione di poter accusare G.B. Max per quello che faceva. Lucky