[zxspectrum] Re: Immagini dischetti Opus Discovery
- From: Malantrucco Carlo <carlo.malantrucco@xxxxxxxxx>
- To: "zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx" <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx>
- Date: Sat, 11 Apr 2015 16:36:22 +0200
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Il giorno 11/apr/2015, alle ore 12:23, Enrico Maria Giordano
<e.m.giordano@xxxxxxxxxxxxxxx> ha scritto:
Per questo
utilizzando un'utility tipo Config si possono ottenere dischi con
settori da 128, 256, 512 o 1024 bytes, singola o doppia faccia, 40 o
80 tracce etc. e anche le dimensioni del catalogo possono variare.
Versatile ma forse hanno creato solo casini.
Non sono d'accordo.
Mettiti nei panni di Dave Corney, l'autore della ROM del Discovery, e della
Opus Supplies Ltd. ... 30 anni fa.
Tutti cercano un'alternativa vincente al Microdrive, poco capiente e poco
affidabile: Rotronics, Kempston, Sandy, Technology Research etc.
La Opus Supplies presenta nel 1985 il Discovery con un disk drive di serie SS
SD che formatta dischi 3.5" da 180 Kb: più del doppio rispetto agli 85 Kb delle
cartucce Microdrive.
Non è tantissimo ma non è neanche poco, visto che i dischi 3.5" all'epoca
costano un botto (il primo Mac con disk drive 3.5" e dischi da 400 Kb era
uscito soltanto un anno prima e costava cifre indecenti) e quelli DS DD costano
parecchio più dei SS SD, quindi la scelta di Opus è per i secondi.
Personalmente ricordo che la mia prima scatola da 10 dischi 3.5" Fuji mi costò
nel 1986 100.000 lire (10.000 lire a disco)!
Tuttavia, il sistema viene pensato aperto a future espansioni grazie allo
zoccolo per la RAM 6116 statica da 2 Kb da inserire nel momento in cui si
voglia aggiungere un secondo drive di maggiore capacità.
Lo scopo essenziale è proprio questo: consentire l'aggiunta di un secondo drive
di maggiore capacità, magari quando i prezzi saranno scesi a livelli più umani.
Poi arriva anche la concorrenza di MGT (Disciple, fine 1986; Plus D, fine 1987)
e Opus Supplies svende i Discovery rimasti e abbandona il progetto.
La storia successiva è tutta opera degli user group inglese (SDC) ed olandese
(DUC), che non ringrazierò mai abbastanza.
Qualcuno si è evidentemente divertito a modificare i parametri anche di qualche
disco standard forse per recuperare pochi Kb o velocizzare l'accesso ai dati.
Carlo
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