> La questione (che dovrebbe valere anche oggi) è sempre la stessa: se > quella macchina faceva il lavoro per cui era stata comperata, allora > NON era una fregatura. Oggi abbiamo criteri un po' diversi... io direi cosi': "se quella macchina aveva la potenza di calcolo e la memoria sufficienti (e magari non troppo sovradimensionati) per fare esattamente il lavoro per cui era stata comprata, allora non era una fregatura"... :-) Il teorema di Shannon-Martone-Murphy quanto alla memoria RAM da piazzare su un sistema: "parti dal massimo che ti servirebbe, raddoppia, e aggiungi ancora un po'". Che io sappia i primi modelli "sperimentali" del PC IBM del 1981 avevano 16k o addirittura 32k (meno del nostro beneamato Spectrum! har, har!). Poi in commercio arrivarono le prime macchine con 48k e 64k (e comunque se il sistema operativo occupava ancora una considerevole percentuale della memoria...). I sistemi operativi "microkernel" sono arrivati quando ormai un centinaio di megabyte di RAM ce l'avevano tutti... :-) Oops. Abbiamo scoperto il vero cognome di Stefano Flydream e la sua email di casa :-) p.s.: anche a me sbagliano il cognome (eppure e' abbastanza comune qui in provincia di Napoli): mi sono sentito chiedere "Martoni?", "Mattone?" "Matone?" :-)