Mi è arrivato finalmenteFROM BEDROOMS to BILLIONS in BLU RAY e grazie ai sottotitoli in italiano, molto ben fatti, ho potuto visionarlo con una certa fruibilità (ben 2 ore e mezza!). In una parola: un film che ti apre la mente che tutti noi dovremo amanti dello Spectrum dovremo avere in casa in quanto “risolve” finalmente il tanto agognato dilemma del “8 bit meglio del 16 bit”o fu più fondamentale uno rispetto all’altro ed il “perché” nel 1993 TUTTO finì per entrambe le generazioni. Dopo tante considerazioni fatte qui in lista in tutta sincerità INTUIVO che il mercato INGLESE, l’unico praticamente di allora, aveva assolutamente e naturalmente lasciato in TOTALE secondo piano qualsiasi altro mercato di allora AL MONDO e che, soprattutto, NON considerò in maniera quasi totale il mercato dei 16 bit (computers). Sembra un concetto assurdo ma se visionerete il film capirete il perché insistetti tanto che chi visse TUTTO il periodo “alla inglese” possa essere l’unico in grado di avere una certa obiettività o per meglio dire “visione” di quanto realmente successe. Indipendentemente dall’essere Sinclairisti o Commodoristi il film parla bene di tutte le macchine di allora e ne esalta i pregi ma…Sinclair è l’indiscusso UOMO del “daremo un Computer ad ogni famiglia” in quanto REALMENTE potè iniziare con lo ZX80 per poi arrivare allo ZX82 mantenendo il concetto di “cheaper” ma soprattutto di dare in mano uno strumento altamente POTENTE e con grafica in alta risoluzione (stile arcade) ma soprattutto con COLORI e SUONI. Il lungo documentario evidenzia soprattutto che tra il 1988 ed il 1991 per Speccy usciva praticamente lo stesso quantitativo, se non DI PIU’, di SW rispetto ai 16 bit nonostante si stessero sviluppando e ci fu un motivo ben preciso perché successe tutto questo, e non era certo solo perché lo SPECCY era inglese e le altre macchine no. La morte sia dello SPECCY, che del C-64 che di ST ed AMIGA nel 1993 fu solo per colpa di una “macchina tipo” che forse TUTTI ci siamo dimenticati cominciava ad “infestare” allora…non stiamo parlando del PC…ma sono state le “maledette” CONSOLE GIAPPONESI di SECONDA generazione. E non certo FU colpa della SONY…parliamo di Sega Mega Drive e di Super Nintendo: le 8 BIT non scalfirono MINIMAMENTE il mercato Speccy che era 100000 volte superiore, visionando il film capirete bene il perché. Sega e Nintendo, soprattutto la prima in fase iniziale, divise il mercato inglese dei 16 bit ed OBBLIGO’ tutti a ragionare in maniera diversa per colpa delle CARTUCCE…per le grandi MAJORS pagavi prima, ti arrivavamo dopo 2 mesi i pezzi a magazzino…e loro stesse guadagnavano 50 volte meno rispetto a prima, per non dire arrivavano “al costo”. TUTTE le SW inglesi soccomberò presto…solo OCEAN e US GOLD resistettero perché erano le + forti. Tutto ciò per CAUSA della totale mancanza di “potere” nella gestione del ciclo PRODUTTIVO: in pratica gli INGLESI prima inventarono TUTTO il processo, il marketing, oltre che la genialità dei programmatori e dei SW proposti, e poi dovettero soccombere al mercato imminente perché vi furono come succede in Italia in questi gg una “fuga” di cervelli. Poi STUPENDA la parte che spiega COME iniziò la prima PRODUZIONE in serie di SW su nastro e COME venivano distribuite…IMAGINE inventò la prima distribuzione…TUTTI copiarono da loro!!! Poi prima si vendeva SOLO PER POSTA con annunci SCIALBI…poi le COVER ART…pubblicità accattivanti (IMAGINE fu sempre la prima…) e l’arrivo della ULTIMATE (cagona) che mandava pensate 10 copie (GRATIS) ai concorrenti di KNIGHT LORE dicendo a tutti che QUELLO era il NUOVO riferimento da battere…spettacolare! Lo Spectrum nel film, e SINCLAIR, la fanno da padrone e TUTTI hanno sempre preferito in UK tale macchina non tanto per le capacità HW ma per il PREZZO ed il periodo in cui arrivò (dopo lo ZX 81, prima del c-64) con un sistema di programmazione FACILE ed il COLORE. Era tutto vero: ricordo che nel 1983 in Italia il prodotto veniva presentato allo stesso modo…programmare quello che faceva la TUA TV, prenderne il CONTROLLO… Film che ti APRE LA MENTE…e ti fa capire che ALLORA bastava UNA PERSONA a creare qualcosa di GENIALE…e che TUTTI potevano RISCHIARE di fare un titolo RIVOLUZIONARIO perché al massimo…soccombevi tu stesso…ora sono 100 persone in un TEAM e si investono MILIONI DI € solo di MARKETING, ma si è persa TUTTA la fantasia e TUTTO il rischio di fare qualcosa di diverso (vedi DOOM 1, 2, 3, 4, 5 etc…etc…etc….). Non a caso + andremo avanti e + il VINTAGE prenderà piede…hanno anche parlato che l’APPLE STORE su iPhone ha dato di nuovo la possibilità al SINGOLO di emergere e quindi di poter rischiare e creare qualcosa di nuovo visto che si è DA SOLI: in questo caso il programmatore riprende il CONTROLLO della situazione, proprio come negli anni 80. SPETTACOLARE: questa parte è FONDAMENTALE per capire quanto è successo realmente e perché lo Spectrum durò così tanto rispetto a tutte le altre macchine e perché, insisto, il mercato dei 16 BIT era semplicemente un mercato “ovattato” in quanto l’illusione di avere in mano qualcosa di rivoluzionario durò molto ma molto poco… Se il SAM COUPE’ arrivo in ritardo nel 1989 il film ti fa capire che anche AMIGA comunque arrivò tardi per lo stesso identico motivo: tutto quello che c’era da scoprire fu fatto nel periodo Speccy e, volendo per assurdo, anche QL, mentre per quanto riguarda il 16 BIT anche se i “nostri” arrivano prima (ATARI e COMMODORE) si fecero tutti “fregare” dai JAPPO… Prendetelo tutti, è veramente un pezzo di storia raccontata da testimonianze reali e dai nostri tanto amati programmatori: Matthew Smith, Jon Ritman, il simpaticissimo e grande visionario JEFF MINTER il quale aveva capito TUTTO di quanto stesse succedendo ed è il più mitico di tutti, Rob Hubbard, Jonathan Dunn, c’è anche il mio “amico” Mark R Jones, Peter Harrap, i boss della OCEAN e della US GOLD (che raccontano COME hanno fatto a portare i GIOCHI americani in UK…in maniera TOTALMENTE ingenua…e spiazzante…), i DENTON DESIGN (quasi tutti EX programmatori IMAGINE), Raffaele Cecco e tanti altri. Chi ama lo Spectrum NON può non avere un gioellino del genere in casa propria. Credo, anzi, sono fermamente convinto che entro qualche anno l’interesse verso il mercato di allora si farà ancora + interessante e probabilmente, come già abbiamo visto, Rick Dickinson sta progettando delle nuove versioni di Spectrum e QL: non penso manchi molto che il buon ZIO CLIVE si svegli e dia l’OK per produrre qualcosa che farà ripartire un mercato che non si è alla fine quasi mai estinto. Il VEGA è solo un esperimento di passaggio…potremmo vederne davvero delle BELLE ;) Buona visione.