[zxspectrum] FROM BEDROOMS TO BILLIONS: un film che fa riflettere

  • From: "Simone Voltolini" <simone.voltolini@xxxxxx>
  • To: <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Fri, 16 Jan 2015 22:39:56 +0100

Mi è arrivato finalmenteFROM BEDROOMS to BILLIONS in BLU RAY e grazie ai 
sottotitoli in italiano, molto ben fatti, ho potuto visionarlo con una certa 
fruibilità (ben 2 ore e mezza!).


In una parola: un film che ti apre la mente che tutti noi dovremo amanti dello 
Spectrum dovremo avere in casa in quanto “risolve” finalmente il tanto agognato 
dilemma del “8 bit meglio del 16 bit”o fu più fondamentale uno rispetto 
all’altro ed il “perché” nel 1993 TUTTO finì per entrambe le generazioni.


Dopo tante considerazioni fatte qui in lista in tutta sincerità INTUIVO che il 
mercato INGLESE, l’unico praticamente di allora, aveva assolutamente e 
naturalmente lasciato in TOTALE secondo piano qualsiasi altro mercato di allora 
AL MONDO e che, soprattutto, NON considerò in maniera quasi totale il mercato 
dei 16 bit (computers).


Sembra un concetto assurdo ma se visionerete il film capirete il perché 
insistetti tanto che chi visse TUTTO il periodo “alla inglese” possa essere 
l’unico in grado di avere una certa obiettività o per meglio dire “visione” di 
quanto realmente successe.


Indipendentemente dall’essere Sinclairisti o Commodoristi il film parla bene di 
tutte le macchine di allora e ne esalta i pregi ma…Sinclair è l’indiscusso UOMO 
del “daremo un Computer ad ogni famiglia” in quanto REALMENTE potè iniziare con 
lo ZX80 per poi arrivare allo ZX82 mantenendo il concetto di “cheaper” ma 
soprattutto di dare in mano uno strumento altamente POTENTE e con grafica in 
alta risoluzione (stile arcade) ma soprattutto con COLORI e SUONI.

 

Il lungo documentario evidenzia soprattutto che tra il 1988 ed il 1991 per 
Speccy usciva praticamente lo stesso quantitativo, se non DI PIU’, di SW 
rispetto ai 16 bit nonostante si stessero sviluppando e ci fu un motivo ben 
preciso perché successe tutto questo, e non era certo solo perché lo SPECCY era 
inglese e le altre macchine no.


La morte sia dello SPECCY, che del C-64 che di ST ed AMIGA nel 1993 fu solo per 
colpa di una “macchina tipo” che forse TUTTI ci siamo dimenticati cominciava ad 
“infestare” allora…non stiamo parlando del PC…ma sono state le “maledette” 
CONSOLE GIAPPONESI di SECONDA generazione.


E non certo FU colpa della SONY…parliamo di Sega Mega Drive e di Super 
Nintendo: le 8 BIT non scalfirono MINIMAMENTE il mercato Speccy che era 100000 
volte superiore, visionando il film capirete bene il perché.

 

Sega e Nintendo, soprattutto la prima in fase iniziale, divise il mercato 
inglese dei 16 bit ed OBBLIGO’ tutti a ragionare in maniera diversa per colpa 
delle CARTUCCE…per le grandi MAJORS pagavi prima, ti arrivavamo dopo 2 mesi  i 
pezzi a magazzino…e loro stesse guadagnavano 50 volte meno rispetto a prima, 
per non dire arrivavano “al costo”.

TUTTE le SW inglesi soccomberò presto…solo OCEAN e US GOLD resistettero perché 
erano le + forti.

 

Tutto ciò per CAUSA della totale mancanza di “potere” nella gestione del ciclo 
PRODUTTIVO: in pratica gli INGLESI prima inventarono TUTTO il processo, il 
marketing, oltre che la genialità dei programmatori e dei SW proposti, e poi 
dovettero soccombere al mercato imminente perché vi furono come succede in 
Italia in questi gg una “fuga” di cervelli.


Poi STUPENDA la parte che spiega COME iniziò la prima PRODUZIONE in serie di SW 
su nastro e COME venivano distribuite…IMAGINE inventò la prima 
distribuzione…TUTTI copiarono da loro!!!


Poi prima si vendeva SOLO PER POSTA con annunci SCIALBI…poi le COVER 
ART…pubblicità accattivanti (IMAGINE fu sempre la prima…) e l’arrivo della 
ULTIMATE (cagona) che mandava pensate 10 copie (GRATIS) ai concorrenti di 
KNIGHT LORE dicendo a tutti che QUELLO era il NUOVO riferimento da 
battere…spettacolare!

 

Lo Spectrum nel film, e SINCLAIR, la fanno da padrone e TUTTI hanno sempre 
preferito in UK tale macchina non tanto per le capacità HW ma per il PREZZO ed 
il periodo in cui arrivò (dopo lo ZX 81, prima del c-64) con un sistema di 
programmazione FACILE ed il COLORE.


Era tutto vero: ricordo che nel 1983 in Italia il prodotto veniva presentato 
allo stesso modo…programmare quello che faceva la TUA TV, prenderne il 
CONTROLLO…

 

Film che ti APRE LA MENTE…e ti fa capire che ALLORA bastava UNA PERSONA a 
creare qualcosa di GENIALE…e che TUTTI potevano RISCHIARE di fare un titolo 
RIVOLUZIONARIO perché al massimo…soccombevi tu stesso…ora sono 100 persone in 
un TEAM e si investono MILIONI DI € solo di MARKETING, ma si è persa TUTTA la 
fantasia e TUTTO il rischio di fare qualcosa di diverso (vedi DOOM 1, 2, 3, 4, 
5 etc…etc…etc….).


Non a caso + andremo avanti e + il VINTAGE prenderà piede…hanno anche parlato 
che l’APPLE STORE su iPhone ha dato di nuovo la possibilità al SINGOLO di 
emergere e quindi di poter rischiare e creare qualcosa di nuovo visto che si è 
DA SOLI: in questo caso il programmatore riprende il CONTROLLO della 
situazione, proprio come negli anni 80.

SPETTACOLARE: questa parte è FONDAMENTALE per capire quanto è successo 
realmente e perché lo Spectrum durò così tanto rispetto a tutte le altre 
macchine e perché, insisto, il mercato dei 16 BIT era semplicemente un mercato 
“ovattato” in quanto l’illusione di avere in mano qualcosa di rivoluzionario 
durò molto ma molto poco…

 

Se il SAM COUPE’ arrivo in ritardo nel 1989 il film ti fa capire che anche 
AMIGA comunque arrivò tardi per lo stesso identico motivo: tutto quello che 
c’era da scoprire fu fatto nel periodo Speccy e, volendo per assurdo, anche QL, 
mentre per quanto riguarda il 16 BIT anche se i “nostri” arrivano prima (ATARI 
e COMMODORE) si fecero tutti “fregare” dai JAPPO…

 

Prendetelo tutti, è veramente un pezzo di storia raccontata da testimonianze 
reali e dai nostri tanto amati programmatori: Matthew Smith, Jon Ritman, il 
simpaticissimo e grande visionario JEFF MINTER il quale aveva capito TUTTO di 
quanto stesse succedendo ed è il più mitico di tutti, Rob Hubbard, Jonathan 
Dunn, c’è anche il mio “amico” Mark R Jones, Peter Harrap, i boss della OCEAN e 
della US GOLD (che raccontano COME hanno fatto a portare i GIOCHI americani in 
UK…in maniera TOTALMENTE ingenua…e spiazzante…), i DENTON DESIGN (quasi tutti 
EX programmatori IMAGINE), Raffaele Cecco e tanti altri.

 

Chi ama lo Spectrum NON può non avere un gioellino del genere in casa propria.

 

Credo, anzi, sono fermamente convinto che entro qualche anno l’interesse verso 
il mercato di allora si farà ancora + interessante e probabilmente, come già 
abbiamo visto, Rick Dickinson sta progettando delle nuove versioni di Spectrum 
e QL: non penso manchi molto che il buon ZIO CLIVE si svegli e dia l’OK per 
produrre qualcosa che farà ripartire un mercato che non si è alla fine quasi 
mai estinto.

 

Il VEGA è solo un esperimento di passaggio…potremmo vederne davvero delle BELLE 
;)

 

Buona visione.

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