>> L'espansione sfrutta la stessa CPU della mainboard aggiungendo >> l'elettronica e il software necessari per la conversione oltre a della >> memoria: a pensarci bene all'epoca la RAM costava moltissimo (tanto >> che molti adattatori CPM per computer basati su CPU >> Rockwell aggiungevano lo Z80 ma sfruttavano la RAM già presente sulle >> mainboard), non capisco come abbiano potuto vendere questo prodotto a >> meno di trenta sterline. > >Mi stupisco pure io: non solo c'era la costosissima RAM, ma pure un >signor chip grafico della Texas Instruments, tra l'altro lo stesso >montato sugli MSX! Un ibrido pazzesco... Credo che il VDP fosse già montato nella macchina di base, ma mi chiedo come venisse accoppiata la memoria video della modalità Spectrum con la VRAM. Il buffo è che le stesse macchine (Einstein e MTX) potrebbero probabilmente emulare MSX in modo molto più 'compatibile' con dei semplici accorgimenti software. Ho trovato della documentazione per la versione da montare sul Tatung Einstein (altro computer dotato di VDP Texas), ed effettivamente per far funzionare i giochi occorrevano dei dischi preparati con i 'loader' appropriati. .. e qui viene il bello: perchè occorrevano dei loader ? Il fatto è che il BASIC Sinclair era protetto da copyright, quindi il primo blocco (in BASIC) che carica e lancia il codice macchina non poteva girare. http://www.tatungeinstein.co.uk/front/specgames.htm E' però possibile costruire o copiare e modificare un loader fornito di serie cambiando le i nomi dei blocchi da caricare e le locazioni 8o| !!! La tecnica è molto interessante, ed è descritta in dettaglio nel primo numero di Einstein Monthly ("GAMES PLAY" a pagina 14): http://www.tatungeinstein.co.uk/front/einsteinmonthly.htm Il loader (SP1.COM) stava nel disco CP/M, ma tramite le routine di caricamento dell'emulatore leggeva il gioco da nastro.