[zxspectrum] Re: Elementare, Watson!

  • From: Zurillion <zurillion@xxxxxxx>
  • To: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Thu, 06 Dec 2007 08:36:15 -0800

 
On Thursday, December 06, 2007, at 09:01AM, "Vincenzo Scarpa" 
<scarvin@xxxxxxxxx> wrote:


>
>Una curiosità: come hai fatto a finirla nonostante tutti i suoi bug?
>Fortuna, centinaia di ricaricamenti del gioco o sapevi semplicemente come
>evitarli? :)

Ho chieso a Dio di tapparsi le orecchie per un annetto ;-)

Allora, ti spiego l'origine e la drammaticità dei bachi: Sherlock per l'epoca 
era un'avventura molto particolare perché aveva dei personaggi semiautonomi che 
si muovevano nell'ambiente dell'avventura.
Di fatto molte cose erano vincolate e deterministiche, ma non tutto, e comunque 
una partita a Sherlock era sempre una simulazione nel tempo.
Infatti quando salvavi un gioco di fatto salvavi l'elenco degli eventi, e 
quando lo ricaricavi in pratica facevi un playback.
Ne seguiva che se la tua avventura era piena di eventi ridondanti, a un certo 
punto la memoria che veniva usata per registrare cosa avveniva finiva, e il 
programma andava in out of memory.
La cosa drammatica, è che se avevi salvato l'avventura poco prima (quando lo 
stack era già quasi pieno) non c'era niente da fare, perché anche ricaricando 
finivi di nuovo in out of memory in poche mosse.

Quindi fondamentalmente dovevi ricominciare daccapo! Facendo attenzione a 
"ottimizzare" le mosse (cosa che, ti assicuro, col tempo ti veniva naturale ;-) 
)
Poi esistevano dei bachi random: ad esempio, (NIENTE SPOILER, TRANQUILLI) 
quando arrivi sulla scena del delitto l'ispettore Lestrade comincia a 
chiacchierare con il capo della polizia locale, mostrandogli tutta la casa del 
delitto.
Ebbene, una volta, per qualche misterioso motivo, i due hanno preso la strada 
sbagliata, sono finiti in giardino, e hanno cominciato a girare per il parco, 
ripetendo i monologhi che avrebbero dovuto fare in casa (scena molto surreale): 
alla fine, sono rimasti bloccati in mezzo al parco, e l'avventura non poteva 
più proseguire.

Un'altra volta sono stato io a distruggere l'avventura: c'era un personaggio 
che di notte, si addormentava. Tu potevi entrare in casa sua. Quando entravi di 
notte, il personaggio era raffigurato come un oggetto ("Sleeping <nome>"), 
mentre all'alba veniva ritramutato in un personaggio vero.

Ebbene, come oggetto potevi prenderlo. Io l'ho fatto, ho aperto la cassaforte, 
l'ho chiuso dentro, e ho aspettato l'alba. Ovviamente quando si è ritramutato 
si è trovato impossibilitato a muoversi (il sistema di AI aveva delle regole 
ferree), e l'avventura è andata in stallo, perché non ha potuto effettuare 
delle cose che avrebbe dovuto fare :-)

Alla fine per risolverlo sono stati fondamentali i Microdrive, che mi 
consentivano di caricare Sherlock in pochi secondi, e ... ehem... giocarne 
delle parti sul C64, dove questi problemi non c'erano, riproducendo poi le 
sequenze ottimizzate sullo Spectrum

In ogni caso sia dello Hobbit, sia Sherlock che di Hampstead esistono delle 
versioni corrette: dovrei controllare se su WOS ci sono tutti i TZX...

Ciao,
   Giovanni


>Un'altra avventura testuale molto bella su Sherlock Holmes è quella della
>Infocom. La conosci?

La conosco ma non l'ho finita: me la conservo per la vecchiaia ;-)


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