[zxspectrum] Re: Domanda tecnica sull'algoritmo di save/load

  • From: Alfonso Martone <a.martone@xxxxxxxxxxx>
  • To: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Tue, 27 Jan 2004 16:22:56 +0100

> la tua  _è_  denigrazione nel senso che "parli male del C64" (avrai
> pure i tuoi buonissimi motivi, ma  _questo_  non puoi negarlo!).

Oh, cielo :-) Questo significa che d'ora in poi non potro' neppure dire 
che la cacca puzza? ;-)


> una persona che obiettivamente sa cogliere i pregi dell'una e
> dell'altra macchina mi fa sperare sempre meglio per
> il futuro della ML stessa (che, se diventasse troppo "di parte", si
> impoverirebbe sempre più) !!

In medio non stat virtus, sed mediocritas... ;-)

Il moderatismo eletto a virtu' finisce sistematicamente nel relativismo, 
finisce nel mettere sullo stesso piano la verita' e l'errore (come se 
entrambi avessero pari dignita'), in nome di una presunta "pace" che in 
realta' e' un mieloso appiattimento di posizioni dialettiche (ed in 
cui, naturalmente, vince lo slogan piu' ipocrita, piu' puritano, e che 
suona piu' clerical-benpensante).

Fine della parentesi filosofica e inizio della parentesi sociologica.

In un'ipotetica mailing-list di sessantaquattristi, qualora ci si trovi 
a parlare dello Spectrum, ci si preoccuperebbe forse di moderare i 
termini e di cogliere i pregi dello Zx per evitare di "impoverirla"?
;-)

Il commodoriano tecnicamente preparato e umanamente onesto e "moderato" 
e' perennemente ostaggio dell'ostracismo dei suoi correligionari. Per 
ostentare moderazione occorre infatti una discreta abilita', al fine di 
evitare di passare dalla classe "vecchio saggio, indifferente al mondo, 
inincidente sul giudizio di Potente Superiorita' del C64" alla classe 
"timoroso di affermare le Grandi Potenzialita' del C64", ossia nemico 
"interno", "nemico del popolo".

E' un circolo vizioso che si alimenta da se' in ogni ambiente 
commodoriano. Fra gli spectrummisti ci sono certamente alcuni che son 
capaci di polemiche interne, di fondamentalismo, etc, ma si tratta di 
casi isolati, di chiazze sparse, statisticamente normali in un ambiente 
disomogeneo (e quindi vario, e dunque assai piu' difficilmente 
ideologizzato): e lo si nota dal fatto che il riconoscere i pregi 
dell'avversario e' assai piu' frequente tra gli spectrummisti che tra i 
sessantaquattristi.

alf


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