>Tastiera gommosa marrone???? marrone???? Si', avevo una Issue 1 arrivata direttamente dall'Inghilterra, era un 16K e non lo espansi mai (la schedina costava un botto e non era facile averla in Italia (men che meno dove abitavo). Dopo qualche mese si ruppe e lo mandai in assistenza (si era bruciata una ram... col senno di poi) a Milano. Me lo restituirono dopo un paio di mesi... La seconda volta che si guasto' decisi di aprirlo e capirci qualcosa io... mi ando' di lusso, avevo capito che quella volta era il micoprocessore, lo trovai in un negozio di elettronica (42.000 lire!!!) e lo sostitui facendomi dissaldare quello rotto da un riparatore TV (altre 5.000 lire). Lui pero' non si prese la briga di risaldare nulla e dovetti arrangiarmi a rimettere il "ragnetto" (la patch hardware) basandomi sulle foto che erano state pubblicate nella prova di M&P Computer (non avevo segnato la piedinatura, credendo di ricordarla). Non vi dico quando riaccesi il tutto che colpo... al cuore. Quella volta tutto filo' liscio :-) Successivamente fu la volta del circuito di alimentazione (i fantomatici transistor ZTX) e poi di nuovo una ram 4116. Ero quasi deciso a buttare tutto, quando un ragazzo che conoscevo era stufo del suo 16K che aveva fritto e lo voleva buttare (ULA ko, membrana strappata e qualche altro acciacchino). Gli offrii all'epoca 25.000 lire per la scheda e lui mi regalo' anche il case. A quel punto cominciai a fare i trapianti... La ULA dell'Issue 1 sull'Issue 2, la membrana riparata con le striscioline di carta argentata e un nastro adesivo di colore rosso che mio padre mi riporto' dalla cartiera dove lavorava (serviva per giuntare le bobine ed aveva un adesivo veramente tenace!) La issue 2 rinaque e siccome era molto piu' stabile della 1 divenne il mio sistema di produzione. Tuttora è quello che fisicamente è saldato alla Opus Discovery (si, ho fatto anche questo e ve lo raccontero'...) Ormai mi potevo dire un esperto e i vari "proseliti" che avevo formato in zona si rivolgevano a me per le riparazioni e gli upgrade. Ricordo che feci una venduta di interfacce Kempston autocostruite (schema su MC Microcomputer) che assemblavo con millefori e wire-wrap (merito di uno zio che lavorava in Telespazio che mi forni' i rudimenti). Credo di averne sfornate almeno una decina. Un altro best seller era la penna ottica, che realizzavo con gli stilo delle Tratto Pen (ovviamente nere) donando un look consono e sobrio. Considerando che ogni hardware veniva venduto con almeno un guadagno netto di circa 10.000 lire, in breve ottenni sufficienti fondi per finanziarmi l'espansione a 48K, che sull'Issue 2 era molto più facile. Poi feci anche il passaggio a 80K (avevo preso infatti delle 4164) ma per questioni di stabilità/compatibilità non lo mantenni molto e ne conservo ancora il "piggy back da montare per lo switch. Per i riferimenti sulla Issue 1 puoi vedere qui: http://oldbit.com/ComputerDetails.aspx?code=Spectrum16 Quando riapriro' lo scatolone dei Sinclair vi faccio una foto allo chassis della 1 e la tastiera marroncino (o light grey come la definiscono da qualche parte). A presto Claudio