[zxspectrum] Re: DEMO PENTAGON su ZX-UNO

  • From: Luca Alimandi <luca.alimandi62@xxxxxxxxxxx>
  • To: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sat, 3 Sep 2016 11:29:46 +0200

Il 03/09/2016 04:00, Massimo Raffaele ha scritto:

Il giorno 2 settembre 2016 19:30, Luca Alimandi <luca.alimandi62@xxxxxxxxxxx <mailto:luca.alimandi62@xxxxxxxxxxx>> ha scritto:

    Il 02/09/2016 19:18, Enrico Maria Giordano ha scritto:


        Il 02/09/2016 17:44, Massimo Raffaele ha scritto:

            Potrebbe essere interessante, dato che su sei in grado di
            farlo. O
            magari una piccola guida che spieghi come avevi fatto in
            passato...
            per chi non sa come fare e vorrebbe imparare.


        Il problema, oltre ai decenni trascorsi, è che praticamente
        ogni sprotezione era un caso a sé. In generale quello che
        facevo è cominciare a cercare l'entry point. Spesso già quello
        non era facile da trovare. Però il programma da qualche parte
        deve cominciare. Quindi se c'era un Basic si cercava la linea
        di inizio e si partiva da lì. A volte c'era del codice
        macchina nascosto che magari spostava o caricava dei blocchi
        di codice che si sovrapponevano all'area Basic sostituendo il
        Basic attuale. Alla fine si doveva trovare una chiamata Basic
        o L/M ad un tape loader e si cercava di individuare i blocchi
        caricati e l'indirizzo di partenza. A questo punto si
        cominciava a seguire il linguaggio macchina per vedere di
        individuare se c'era una protezione e dove intervenire per
        bypassarla. Per non parlare poi del multiload che andavano
        ricercati chissà dove nel codice macchina. Insomma, un bel casino.

        EMG


    Già, ricordo!... Anche se io lo facevo per i software di utilità
    (word processor, desktop publishing, grafica, ecc...). Comunque
    confermo: un vero casino. E per i giochi molto di più! :'(


Ovviamente hai stuzzicato il preservatore seriale che è in me :-). Hai ancora quei software da te sprotetti?

Max


No, purtroppo ho paura che stavolta non ci sia trippa per gatti! :-D

A parte gli scherzi, la questione è che più che sproteggere dei programmi, ne facevo una specie di reverse engineering, allo scopo di aggiungere funzionalità, correggere bug, estrapolare parti di programma da riutilizzare separatamente, o identificare il modo in cui venivano salvati e usati i file allo scopo di creare delle utility esterne per gestirli in modo più agevole e avanzato...

Un esempio calzante è DTP Pack <http://www.worldofspectrum.org/infoseek.cgi?regexp=%5EDTP+Pack$&pub=%5EP%2eC%2eG%2e+Computer+Software$&loadpics=1>, un programma di Desktop Publishing che era composto di diversi moduli: uno per la videoscrittura, uno per la composizione di immagini, uno per l'impaginazione del tutto, uno per la stampa ad alta risoluzione (ovviamente si parla di stampanti ad aghi e simili!...). Dovresti conoscerlo bene, in quanto ho visto che se ne parlò in lista...

Una particolarità di quel programma, che a mio avviso lo rendeva estremamente avanzato, era la possibilità di caricare in memoria dei "plugin", dei pezzi di eseguibile che venivano utilizzati per ampliare le funzionalità ed eseguire attività particolari. Analizzando il modo in cui erano realizzati quelli forniti in dotazione, riuscii a crearne degli altri, uno dei quali era il "famoso" Italian! che permetteva di far leggere a voce il testo scritto con l'editor (una mini-sintesi vocale molto spartana ma abbastanza efficace, della quale ultimamente sto cercando di aumentare la qualità e le funzionalità, anche se non è facile!...).

Un altro plugin permetteva di inviare il testo attarverso il modem con una versione semplificata di Link (di EMG).

Un altro esempio è la creazione di un gran numero di font aggiuntivi per il DTP, per i quali mi ispiravo a tutte le scritte e i titoli che trovavo nelle riviste, alle insegne dei negozi, e perfino ai Letraset (quella specie di trasferelli con le lettere e i numeri che si usavano molto in disegno tecnico...). Ne produssi un buon numero e di una certa varietà e qualità, tanto che li misi a disposizione degli altri utenti ZX attraverso la rivista inglese Format... Da qualche parte dovrei avere delle lettere di utenti che mi ringraziavano e mi raccontavano come avevano usato i miei font...

Però più che di sprotezione si trattava di un vero e proprio "smontaggio" dei programmi per carpirne alcuni segreti e sfruttare le conoscenze acquisite per aggiungere o creare qualcosa di nuovo. In alcuni casi mi serviva per poter rendere compatibili i programmi con alcune periferiche, come la Disciple o il mouse Kempston, in quanto a volte c'erano dei conflitti negli indirizzi delle porte che ne impedivano il corretto funzionamento, oppure per permettere il salvataggio e il caricamento dei file su periferiche più avanzate, come i floppy disk tramite la Disciple...

Purtroppo di tutto questo è rimasto ben poco. Durante i vari traslochi, negli anni, molte cose sono andate perse, e con il fatto che la mia Disciple ormai è andata, non saprei nemmeno come utilizzare alcuni floppy "superstiti".

E poi devo confessare che i miei lavori, purtroppo, non erano mai definitivi, per cui avevo molti programmi in versioni diverse, portati a vari stadi di evoluzione, e mentre ci lavoravo avevo ben presente di cosa si trattava, ma dopo 35 anni non credo ci capirei più niente!...

Comunque, se dovessi ritrovare qualcosa di utilizzabile, certamente te lo farò avere, non dubitare!

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