[zxspectrum] Re: Chrome

  • From: Alfonso Martone <a.martone@xxxxxxxxxxx>
  • To: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Tue, 17 Feb 2004 01:31:51 +0100

> tastiera originale Spectrum... sara' una mia idea ma quando gioco
> sullo Speccy reale ho come l' illusione di avere una reattivita'
> maggiore hai comandi, mah! e poi con la tastiera PC mi sembra una
> emulazione per via del microcontrollore ne mezzo...

Occorrerebbe calcolarsi quanto tempo passa dall'emissione del tasto da 
parte della tastiera PC alla sua "presenza" sulla matrice (reale o 
emulata).

La tua idea ha a sostegno il fatto che un giochino per lo Spectrum che 
stia continuamente a guardarsi le porte per vedere se un tasto e' 
premuto ha una reattivita' "immediata" (mentre una tastiera esterna, 
coi tempi di interpretazione, trasmissione, decodifica, accensione del 
relativo bit sulla matrice 5x8, potrebbe richiedere un po' piu' di 
qualche centesimo di secondo...).

Non credo sia necessario preoccuparsi di tastiere italiane e straniere; 
una soluzione minimale, si potrebbe cominciare con i canonici quaranta 
tasti (A-Z, 0-9, space, enter, shift, ctrl=symbolshift).
Temo (sniff, sob!) che questo richieda non meno che un altro PLD...!

Il problema mi sembra solo di... ferramenta. Se in giro si trovassero 
tastiere a matrice per pochi euro, qui non ci si porrebbe il problema. 
Il guaio e' che in giro, "a matrice", si trovano a stento le tastierine 
"telefoniche" da 12 tasti (4x3)...!


> (si accendevano i tre led della tastiera in maniera ciclica, risolto
> il problema utilizzando una tastiera piu' vecchiotta...)

Una volta il mio capo torno' imprecando come una jena a cui hanno 
sottratto il pasto, perche' dopo lunghissime ore di test aveva scoperto 
che le tastiere Siemens avevano un delay anomalo (50msec anziche' 
30msec) per cui la nostra interfaccia in emulazione di tastiera, che 
pure era tollerante e larga di maniche quanto a millisecondi, a volte 
ce la faceva e a volte no. Ovviamente tastiere Siemens prodotte uno o 
due anni prima presentavano problemi ancora piu' strani. Qualche mese 
dopo, a furia di cronometrare l'output delle tastiere, scopri' che la 
tolleranza della nostra interfaccia era sfruttata molto piu' di quanto 
ci aspettavamo, ed era gia' una gran fortuna che pochi clienti si 
lagnassero (fra parentesi il mio capo era quello che brevetto' il KEB, 
Keyboard Emulation Box; ma erano altri tempi, un'altra epoca... poi 
cominciarono a circolare copie e copioni a non finire...).

Gia' nell'IBM PC originale (quello del 1981) c'era un processorino della 
famiglia 8031 (ora e' tardi e non ricordo quale era) che aveva ben 512 
bytes di firmware (!!) che decodificava il linguaggio della tastiera e 
lo trasformava nelle sequenze "XX / E0 XX" che conosciamo e generava il 
fatidico interrupt 9 del PC.

Scrissi perfino un disassemblatore, in modo da ottenere il codice 
commentato (e l'ingegnere sopracitato vi scopri' delle cose strane, ma 
sono ricordi vaghi, ormai sono passati troppi anni e troppi crash di 
hard disk :-)

Infine, una considerazione: limitare il layout della tastiera a quella 
italiana, sara' mica un ostacolo per la diffusione all'estero di 
Chrome? =:-) Come faranno nei paesi dell'est? =:-)


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