[zxspectrum] Re: [Bulk] Re: Intervista a Sir Clive...

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  • Date: Sun, 25 Apr 2010 12:49:20 +0200

Matteo Caccia wrote:

Inoltre, cosa serve al led per funzionare? un trasformatore
presumo... o
nei 42 euro e' incluso tutto il sistema?

Si serve un trasormatore, di solito quelli per i afretti alogeni da
12V vanno bene. L'importante che non abbiano un carico minimo per
funzionare. Alcuni infatti devono avere almeno 2 faretti da 20W
collegati altrimenti non "innescano".

Il led nudo e crudo va alimentato a corrente controllata, ovvero costante. I classici led da 1W hanno corrente nominale di 350mA e la caduta ai loro capi con questa corrente si attesta su valori compresi generalmente fra 3,2 e 3,7V. Quella e' la cosiddetta Vf, tensione diretta, identico concetto dei normalissimi diodi quando sono in conduzione.

Trattandosi di un diodo, la curva della corrente non e' lineare come in un filamento resistivo quindi la regolazione in corrente (e non in tensione) e' assolutamente imprescindibile. Basta infatti la differenza di qualche decimo di volt per raddoppiare la corrente (e distruggere il led).

Poi ci sono led con correnti nominali di 700mA e anche 1A.

Il dispositivo di cui parli, visto che e' alimentabile con un banale trasformatore da 12V (presumo AC), integra senza dubbio tutta l'elettronica necessaria. Quelle piu' scarse sono costituite da un semplice regolatore a corrente costante lineare, che pero' se la tensione di ingresso e' troppo alta dissipano una potenza eccessiva. Quelli 'seri' hanno un piccolo converter dc/dc che provvede ad erogare la corrente costante al led.

Nella casa in montagna ho previsione di fare l'impianto fotovoltaico.
Dovendo fare l'impianto da zero stò valutando di fare una sistema
misto AC 220V - DC 12V. Visto che i pannelli lavorano solitamente a
12/24V inutile trasformare la corrente in 220V, con le inevitabili
perdite, per poi ritrasformarla in 12V per alimentare i led o luci a
basso consumo a 12V... alimento direttamente solo con un regolatore
di tensione...

Consiglio caldamente impianto a 24V. Non c'e' paragone per quanto riguarda le perdite sui cavi. Basta pensare che la corrente e' la meta' e la caduta in volt incide la meta' perche' e' su 24V invece di 12. Non c'e' proprio paragone. Se su una tratta di cavo perdi 3V con alcuni ampere di carico (e ti assicuro che e' verosimile), con un impianto a 12V (poniamo che siano 14V in partenza) ti ritrovi con 11V (ovvero un disastro), mentre con stesso impianto a 24V hai una caduta dimezzata a parita' di potenza (1,5V) che su 28V in partenza (due batterie in serie, 14V ciascuna) significa 26,5V disponibili sul carico.

Come se non bastasse, qualsiasi converter per alimentazione di led lavora a rendimenti piu' alti se le correnti in gioco sono basse (e le sue cadute interne giocano un ruolo (che e' negativo) dimezzato).

Se vuoi una conferma, prova a confrontare il rendimento di due inverter per 220V identici, uno con ingresso a 12V e l'altro a 24.

Per quel che riguarda i pannelli, ci sono delle considerazioni interessanti da fare. La tensione nominale di una cella si aggira sui 0,5V. Il pannello andrebbe scelto oculatamente in base alla tensione finale di carica da ottenere. Un pannello con 72 celle, ad esempio, si sposa male con una batteria da 24V perche' la sua tensione nominale alla massima potenza e' 35V mentre ne vengono sfruttati solo 24 (diciamo fino a 28/29V come tensione di fine carica).

E' infatti poco noto che un pannello fotovoltaico eroghi la stessa corrente a prescindere dalla tensione richiesta, ovvero se il pannello sopra indicato eroga 4A a 35V, eroghera' gli stessi 4A se collegato ad una batteria da 6V (con spreco immane). Per capirci, eroga 4A anche su un cortocircuito.

In altre parole, la corrente e' costante. Dipende da te farlo lavorare alla tensione piu' alta possibile.

Per questo motivo esistono i controlli di carica MPPT (maximum power point tracking) che, mediante un converter dc/dc, trovano il punto di massima potenza in ogni momento (facendo uno sweep del pannello) e adattano tensione/corrente a quella della batteria.

Lo so bene perche' negli ultimi mesi mi sono occupato proprio di scrivere il firmware di un controllo di carica di quel tipo (e tra parentesi finalmente dopo due giorni magri vedo 125W dal pannello :-))

Ciao!


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