Il giorno ven, 12/09/2008 alle 22.52 +0200, Cristian ha scritto: > Aehm... ho tradotto un paio di cose in "dpkg" (che adesso risalta con la > sua modifica "25 minutes ago"). Scusate mi sono perso la mail. E' un > grosso problema? (dpkg fa parte di GNOME, vero? O no?) Ni, fa parte di Debian e quindi è usato da qualsiasi DE o sistema che si basi su dpkg (fa anche parte del programma di installazione di Debian e quindi di Ubuntu). La traduzione di quel pacchetto sarebbe gestita dal gruppo di traduzione di Debian; è comunque un pacchetto che andrebbe completato, revisionato e poi passato a Debian. Non è di sicuro corto e tanto meno facile, soprattutto se si traduce un sottoinsieme delle stringhe totali, perdendo così in parte la globalità della traduzione. Se qualcuno ha intenzione di rivedere tutta la traduzione, è utile prima sentire anche il gruppo di Debian... Simile a questo pacchetto ci sono apt e aptitude (di cui aptitude mi sembra quello messo peggio). Un altro pacchetto che sarebbe da passare upstream (previa revisione) è coreutils. Questo per esempio è gestito dal TP, e upstream l'ultima revisione a quanto pare risale al 2002. Su Launchpad non ho ben seguito come sia stato tradotto... Se qualcuno anche qui vuole prendere "in mano" il pacchetto e rivederlo tutto, è meglio sentire prima l'ultimo traduttore e poi farselo affidare. Sto pian piano prendendo in seria considerazione l'idea di usare una sorta di assegnazione dei pacchetti (uno o più a testa) e poi fare (tutti) la revisione... ci devo pensare... -- Milo Casagrande <milo@xxxxxxxxxx>