[ubuntu-l10n-it] Re: Traduzione errore di Nautilus

  • From: Luca Ferretti <elle.uca@xxxxxxxxx>
  • To: ubuntu-l10n-it@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Tue, 05 Feb 2008 18:38:33 +0100

Il giorno mar, 05/02/2008 alle 16.03 +0100, Flavia Weisghizzi ha
scritto:
> >>
> >> Milo, dato che si tratta di pacchetti gnome, puoi verificare upstream
> >> e mettere a posto la traduzione?
> >> 

Ma scusate, avete qui l'unico, inimitabile, indiscusso, indifferenziato
traduttore di Nautilus con tanto di accesso in scrittura al SVN di GNOME
e chiedete a Milo????

> >
> > Hmm... scusa... ma dove sarebbe l'errore? Non riesco a vederlo...
> >
> >

> Forse sta nel
> 
> "tentativo di localizzazione della fabbrica."???

Per conoscenza, questo è il messaggio originale

#: ../src/nautilus-application.c:647
msgid ""
"Nautilus can't be used now, due to an unexpected error from Bonobo when "
"attempting to locate the factory. Killing bonobo-activation-server and "
"restarting Nautilus may help fix the problem."
msgstr ""
"Non è possibile usare Nautilus adesso, a causa di un errore imprevisto di "
"Bonobo durante il tentativo di localizzazione della fabbrica. Per risolvere "
"il problema, potrebbe essere d'aiuto uccidere il processo «bonobo-activation-"
"server» e riavviare Nautilus."

> Forse neppure sbagliato, ma orrendo!

Dunque, sul fatto che magari "localizzazione" potrebbe diventare
qualcos'altro (individuazione? recupero?) ci sto.

Per convincermi a cambiare fabbrica, però dovete darmi qualche
motivazione in più rispetto al "non ci piace". Come traduzione è una
buona traduzione: letterale, semanticamente corretta,
rispetta lo spirito dell'originale (notare che nel messaggio inglese
factory non vuol dire molto di più che fabbrica nella traduzione).

Sul perché fu scelto nel TP non lo so, nel mio archivio la discussione
più recente risale al 2003 e già era stato glossariato. L'unica
alternativa è non tradurlo, ma oltre a fare figo, che cambia per
l'utente?

Posso dirvi cmq che è un termine generico della programmazione a
componenti (non oggetti, componenti: COM, XPCOM, CORBA), relitto di un
tempo (di GNOME) che fu, quando Nautilus era in grado di funzionare
anche come browser web proprio in virtù di tali componenti. Ovviamente
la cosa è ancora usata nelle applet del pannello e nelle varie viste di
Nautilus e funziona più o meno così:

      * la vista a icone è un componente (Spin Stoooorm!!! - e chi
        capisce la citazione è bravo)
      * la vista a elenco è un componente
      * ogni componente si "innesta" in un punto particolare di
        un'applicazione
      * ogni componente ha una fabbrica (notare quanto la cosa sia
        Marxista) che lo produce
      * la fabbrica altro non è che un eseguibile (di solito sotto
        libexec che ovviamente chiama funzioni opportune per innestarsi)

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L'ironia di questa email è a cura di "Microsoft Allegria!".

È vietato citare verbalmente e quotare ogni frase ritenuta divertente. 

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