Il S.O. OLPC disponibile per download Se non avete mai sentito parlare di OLPC (http://www.laptop.org/index.shtml), forse le parole “One LapTop Per Child” vi faranno suonare un campanello, grazie alle molte notizie riportate dalla stampa mondiale, sia da quella specializzata che da quella generalizzata. OLPC è una organizzazione non-profit statunitense, creata dai membri della facoltà di Media Lab del MIT con lo scopo di sviluppare di un computer economico e facile da usare, rivolto ai bambini del terzo mondo. Il sistema operativo – detto anche XO – è basato su software open source, e disporrà di un browser web, basato sul motore di Mozilla Firefox Gecko, un di documenti, AbiWord, un lettore RSS, un client per la posta elettronica, strumenti per la composizione di musica e il fotoritocco, giochi e anche un terminale per chi ha bisogno di un po’ più di libertà. Probabilmente la cosa più innovativa del S.O. è la facilità d’uso e l’interfaccia intuitiva. Qui potete veredere alcuni SCREENSHOT (http://www.engadget.com/photos/olpc-sugar-interface-tour-gallery/209570/). Il sistema operativo, basato su Fedora Core, può essere scaricato e masterizzato su disco, e può girare come LiveCD su un PC o un MAC. Questa è una grande opportunità a chi piace provare versioni “strane” di Linux, o anche per chi non ha il tempo, e neanche l’avrà, di capire come operare su un ambiente desktop tradizionale. XO offre un sistema pronto all’uso, dove comandi come ./configure oppure sudo make install saranno cose con cui il “nonno utente” – che usa il computer solo per navigare su web e leggere la posta elettronica – non avrà a che fare. Ci sono anche alcuni aspetti negativi sul sistema operativo... come la mancanza di riproduttori audio e video, la mancanza del supporto PDF, e, probabilmente la peggiore: AbiWord, pesantemente modificato e semplificato salva in modo predefinito i file in formato .doc. E’ un peccato che questo formato “chiuso” sia utilizzato, e senza spiegare all’utente quali sono le differenze tra odt e doc, anche se la maggior parte delle persone che hanno MS Word installato non possono aprire la maggior parte dei documenti FOSS. Al di là di ogni difetto, questo progetto ha un vero potenziale. Devo dire che vedendo le prime immagini sembra promettente. Non so quante persone lo useranno come PC o per altri scopi piuttosto che per sperimentare, ma questo può essere una prova di una vera alternativa agli ambienti desktop costantemente pesanti – come per esempio KDE e Gnome. Se si decide di scaricare il disco (http://olpc.download.redhat.com/olpc/streams/sdk/build1/livecd/) e provarlo, meglio se andate a bervi una tazza di té, in quanto la pagina ci mette un sacco di tempo per caricarsi. (Scritto da: Victor Doman – Tradotto da: Dario Cavedon)