[ubuntu-l10n-it] Re: Dubbi e riflessioni di un nuovo (spero) membro

  • From: Matthew East <mdke@xxxxxxxxxx>
  • To: ubuntu-l10n-it@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Wed, 23 Nov 2005 17:50:32 +0000

On Wed, 2005-11-23 at 15:38 +0100, Luca Ferretti wrote:
> Un grosso ciao a tutti, membri del gruppo di traduzione italiana di
> Ubuntu.
> 
> Da qualche giorno sono un felice abbonato ad una ADSL a 4M e, pià o meno
> dallo stesso periodo, un felice utente passato ad Ubuntu da una distro
> basata su RH. Passare a Debian (o derivate) era al primo posto nella mia
> lista delle cose da fare dopo aver attivato una ADSL non a consumo :-)

Benvenuto :)

> Forse il mio nome non vi à del tutto nuovo: sono il Luca Ferretti
> traduttore ufficiale di un bel po' di moduli del progetto GNOME
> (nautilus, gnome-panel, gnome-applets, gnome-vfs, evolution,
> rhythmbox...) e traduttore non ufficiale, quando gli altrui impegni lo
> richieda, di altri. Nel tempo libero, trovandone, mi diletto a
> revisionale le varie traduzioni che passano sulla mailing list della
> sezione italiana del Free Translator Project [1] e quando proprio non so
> che fare tento di finire la nuova versione delle linee guida per la
> traduzione di GNOME [2].

Sono contento che ci hai contattato! Le tue riflessioni sono le stesse
che mi sto facendo anche io ultimamente: pensa che ieri mi sono iscritto
alla mailing list di gnome-l10n-it per cercare di iniziare un possibile
coordinamento fra i nostri gruppi!

> Ora, premesso che da traduttore "vecchia scuola" mi debbo ancora
> abituare ad uno strumento/ambiente come Rosetta/Launchpad, premesso che
> non ho ancora letto i vari documenti messi in linea da questo gruppo e/o
> gli archivi di questa mailing list e premesso che son qui, credo come
> gli altri, per vedere la mia distro ben tradotta in italiano, avrei
> qualche domanda, magari un po' pungente, da fare sul lavoro svolto e/o
> da svolgere:

Rispondo nello specifico ad alcuni tuoi commenti, poi segue una risposta
piu generale. Le tue riflessioni sottolineano alcune mancanze di
Rosetta, e alcune nell'organizzazione del nostro gruppo.

>      1. perchà ci sono parecchie traduzioni capitalizzate ("Ottenere
>         Aiuto Online" e "Traduci Questo Programma...") quando lo stile
>         delle traduzioni gestite da TP e dallo GNOME Italian Team [3] Ã
>         senza capitalizzazione ("Ottieni aiuto online" e "Traduci questo
>         programma...")?

Suppongo che tu ti riferisca a "launchpad-integration"? Credo che in
questo caso dipenda dal fatto che in inglese utilizza lo stesso metodo:
Get Help Online, Translate This Application (come anche Add to Panel,
Delete this Panel). Pero' caveat: vedi le osservazioni generali piu'
giu.

>      3. se un traduttore di Ubuntu corregge una stringa già tradotta
>         (perchà à presente un errore) avverte anche il traduttore
>         ufficiale?

No. Di sicuro Rosetta non lo fa in automatico (purtroppo). Ma il nostro
gruppo fino ad ora non ha stabilito un metodo di farlo manualmente, e
credo che sarebbe utile farlo. Direi di piu, sarebbe utile anche
comunicare non solo le correzioni ma anche le aggiunte (supponendo che
l'upstream non sia tradotto a 100%).

>      4. e se cambia qualcosa di non errato? Ad esempio, esplorando un
>         po' su lauchpad.net, ho notato che qualcuno ha suggerito per la
>         un messaggio nella traduzione di gnome-panel di sostituire "Se
>         impostata a vero ..." con "Se impostata ..." per "If
>         true..." (descrizione chiave GConf booleana). Ho scelto un
>         suggerimento che non mi sentirei di accettare[4], ma da
>         traduttore ufficiale non ho modo di controbattere e spiegare, nÃ
>         eventualmente di usare, qualora valido, il suggerimento nella
>         traduzione ufficiale

Allora. In questo caso la modifica che hai identificato viene inserito
in Ubuntu. Non c'e' niente che possiamo fare per evitare questo, se non
fare di tutto per assicurare che:

(a) l'azione "predefinita" di un traduttore Ubuntu e' di mantenere la
traduzione ufficiale (che spesso viene direttamente inserito da Rosetta
come traduzione, oppure in alcuni casi viene evidenziato in Rosetta come
"Used Elsewhere").
(b) prima di modificare una stringa "ufficiale", il traduttore Ubuntu
valuta la cosa molto bene.
(c) il traduttore Ubuntu, se modifica una stringa del genere, contatta
l'upstream per consegnare il .po modificato.

> OK, i punti 3 e 4 sono limiti imposti dalla struttura di
> launchpad/rosetta e quindi non legati alla sola traduzione italiana, ma
> per quanto riguarda 1 e 2? Sono "errori" da inesperienza del traduttore
> o per caso sono state fatte delle scelte di stile in questo senso? Nel
> caso non ci sia ancora uno stile di traduzione definito, pensate sia
> possibile accettare quello già in uso per TP e GNOME (cfr [2] e [5])?

Ecco ora veniamo al punto piu importante e generale. Proprio per questo
motivo volevo iniziare un dialogo fra i gruppi: qui dobbiamo cercare di
trovare una compromessa fra il bloccare troppo l'accesso al gruppo, e lo
sfruttare l'entusiasmo degli utenti di Ubuntu per cercare di ottenere un
sistema localizzato al 100%. Dato che si tratta solamente di una
distribuzione, le nostre regole non sono strette quanto lo saranno
quelle del TP e GNOME.

Pero' nello stesso tempo e' importante ottenere una traduzione
professionale e soprattutto coerente: sarebbe molto utile infatti per il
nostro gruppo adottare la guida in uso per i progetti che citi.

> Oh, dimenticavo: ovviamente sarei lieto di far parte anche di questo
> gruppo di traduzione, magari occupandomi di rivedere le varie traduzioni
> per adattarle allo stile corrente di GNOME, correggendo qualche errore
> qua e là e facendo da "ponte" tra questo gruppo e TP.

Sarei contento anche io! Poi se prendi la mano con Rosetta possiamo
parlare della possibilita' di utilizzare rosetta per la traduzione di
gnome upstream :) questo si' che eliminerebbe problemi di scambio e
dialogo.

Matt
-- 
mdke@xxxxxxxxxx
gnupg pub 1024D/0E6B06FF

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