[ubuntu-it-promozione] Re: Proposta: Ubuntu@school
- From: Alexjan Carraturo <axjslack@xxxxxxxxx>
- To: ubuntu-it-promozione@xxxxxxxxxxxxx
- Date: Sat, 4 Apr 2009 22:06:17 +0200
Il 4 aprile 2009 18.38, Paolo Sammicheli <xdatap1@xxxxxxxxxx> ha scritto:
> Alle martedì 17 marzo 2009, Alexjan Carraturo ha scritto:
>> Quanto segue è la mia idea per far partire il progetto Ubuntu@school
>
> trascorso il meeting iniziamo ad analizzare le idee di Alex per cercare di far
> partire il progetto.
>
Perfetto
>> Questo progetto per come è stato pensato è molto legato ai progetti
>> “[http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/MaterialeInformativo
>> Materiale Informativo]”
>
> Come ti ho anticipato di persona al meeting il progetto MaterialeInformativo è
> orfano in attesa di una guida. Se non lo facciamo ripartire siamo bloccati su
> molti fronti.
>
> Bisogna trovare in questa mailing list almeno due/tre volontari che portino
> avanti quel lavoro. Ci sono ad oggi 257 iscritti a questa lista e meno di 40
> sono impegnati in qualcosa, coraggio fatevi avanti! Anche se siete alle prime
> armi non importa, i membri più anziani vi daranno una mano e vi guideranno.
>
>> "[http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/ContattoLug Lug
>> Partnership] ", con il quale sarà sia utile che produttivo un
>> cordinamento.
>
> Assolutamente si
>
>> = Premesse sul progetto =
>
> Premesse condivisibili.
>
>> = Obbiettivi =:
>>
>> - Realizzare una “rete” con le scuole
>
> uhm, inflazionato come slogan Voliamo bassi ;)
>
In effetti l'idea di rete, non è originale.
>> - Preparazione di materiale informativo/dimostrativo dedicato per le
>> scuole ( Materiale informativo )
>
> Già
>
Vediamo
>> - Collaborazione con i LUG (sfruttando magari le Lug Partnership ),
>> partecipazione attiva ai Linux Day.
>
> Certo
>
> <snip>
>> Requisiti del progetto
>>
>> * n. 1 Team Leader
>
> Almeno 2, uno di backup. Tutti i progetti grandi hanno almeno 2
> amministratori.
>
Per me anche quattro.... dicevo uno solo per "risparmiare", ma con tre
(aree geografiche) sarebbe anche meglio
>> * Tanti promoter che si curino delle scuole della loro area.
>
> Questo è irrealizzabile. Siamo 4 gatti, come hai potuto vedere nelle
> statistiche al meeting. Inoltre noi siamo una distribuzione non possiamo
> sovrapporci ai Lug in questa maniera, senza nemmeno provare a collaborare con
> lori. Dovremmo far sì che un componente del Lug sia nostro promotore. Se poi
> delle zone non sono coperte da Lug possiamo pensare a qualche "cane sciolto"
>
Andrebbe bene già così.... se riuscissimo, attraverso la rete ILS
(cosa possibile), a raccattare dei rappresentanti di questi progetti
tra le persone dei lug, sarebbe l'ideale perchè, sono in un lug, si
sono "auto-proposti", conoscono la materia, e, cosa fondamentale,
hanno una pertinenza geografica.
So che sei esperto nella comunità, e capisco il tuo pessimismo in
merito, ma con un progetto ben presentato, ben supportato e seguito,
possiamo raccogliere un po' di partecipazione
Per carità, non mi illudo di coprire certo la nazione; se già
partissimo con una decina di persone sarebbe da record, ma per come la
penso io, sarebbe come lanciare il sasso.
>> Requisiti dei promoter
>>
>> * Buona conoscenza dell'ambiente Ubuntu
>> * Ottime capacità di relazione
>> * Aggiornamento costante sul materiale informativo
>> * Capacità di preparazione del materiale (slides, tutorial, wiki)
>> * Presenza sul territorio della scuola
>> * Disponibilità a collaborare fisicamente con la scuola
>> * Disponibilità a fare incontri con docenti e alunni
>
> Hai detto niente. :O
> E quanti pensi di trovarne con questi requisiti disponibili a lavorare per
> *un* progetto e con *una* distribuzione soltanto?
>
Penso pochi, spero qualcuno in più.
>> Requisiti accessori, ma molto utili, dei promoter
>>
>> * Presenza all'interno di un Lug/FSUG/Hacklab
>
> Io fare l'incontrario. Uno che è già di un Lug sottoscrive le linee guida di
> Ubuntu per la promozione nelle scuole e noi lo supportiamo (preparandogli
> slides/materiale/ecc). Ma non mi pare possibile organizzare noi una cosa del
> genere. Il massimo che possiamo fare per partire è sostenere coloro che già lo
> fanno.
>
Andrebbe bene anche come dici tu (vedi sopra i motivi), senza cercare
però di perdere una certa organicità di progetto.
>> = Quale sarebbe l'attività dei promoter? =
>
> Questa è la parte che mi piace meno. Iniziamo dai Lug e poi vediamo.
>
> Comunque, andiamo con ordine:
>
> *Materiale informativo*
>
> Se non esce fuori qualcuno (che non sia uno dei soliti noti che è impegnato in
> altri 4 o 5 progetti) che cura questo aspetto abbiamo già finito l'analisi
> funzionale :)
>
> Alex, potresti farlo tu e magari trovare altri che ti aiutino intanto in
> questo?
>
Allora sullo scrivere materiale, non avrei alcun problema. Sul
confezionamento del materiale (cosa fondamentale), sono un disastro.
Per fortuna in fsugitalia ho chi se ne occupa al posto mio, altrimenti
saremmo rovinati.
> Altra cosa: come ti dicevo al meeting, non siamo i primi (né saremo gli
> ultimi) ad affrontare il tema scuole. Sarebbe opportuno fare un censimento di
> cosa è già stato fatto sull'argomento dagli altri per avere un idea chiara di
> come collaborare e con chi (come ti dicevo al meeting dai un occhiata a
> linuxdidattica.org, scuola.linux.it ecc)
>
Si, conoscevo già quelle realtà, anche se in certe occasioni mi sono
sembrate un po' statiche.
Nonostante tutto, capisco perfettamente la tue obiezioni, che sono
tratte dalla tua lunga esperienza, e per questo motivo meritano il mio
rispetto, e la mia attenzione. Ma penso, come dicevo, che intanto si
può provare a lanciare un sasso (al limite direttamente nei vetri
delle scuole, almeno avremmo l'approvazione degli studenti :) )
E, se mi concedi l'ardire, rilancio pure;
Siete i primi a cui lo dico, ma ho avuto le conferme da poco: il 19
settembre ci sarà il software freedom day organizzato da noi di
FSUGitalia a perugia. In quella occasione ci saranno le tre più grosse
scuole dell'umbria, e forse se ne aggiungeranno delle altre. Il
pubblico stimato, in base all'anno passato e tra i 400 ed i 600
ragazzi. Ovviamente per l'annuncio ufficiale aspetteremo i tempi
tecnici di patrocinio e ufficializzazioni.
Il feedback della scuola è stato ottimo, e siamo riusciti a portare
non solo linux (ironia della sorte ubuntu, anche avevamo improntato
molto su fedora), ma quest'anno abbiamo convinti i professori a far
presentare agli studenti, progetti, presentazioni e talk su software
libero.
Per tale evento si potrebbe cercare di lavorare a dal materiale per le
scuole, per far partire da li un progetto su tre (o più scuole), che,
sfruttando i contatti che hanno già con noi, possono darci feedback e
richieste per incanalare il nostro lavoro.
Inoltre, la presentazione li della comunità potrebbe anche fornire
qualche valido strumento per integrare un po' l'organico, magari
cercando di coinvolgerli anche in altri progetti (per fare un esempio,
traduzioni).
In altre parole, lanciare il progetto scuole, partendo da un evento
nella scuola.
Capirò ovviamente se qualcuno dovesse ritenere che io stia puntanto un
po' troppo in alto, ma da quando ho cominciato ad essere attivista,
sono sempre portato a credere profondamente nell'obiettivo.
Suntivamente potrebbe essere... "andare noi nelle scuole, per portare
le scuole da noi".
Ringrazio Paolo per le critiche costruttive espresse, e ringrazio Memo
e Matt per l'appoggio
Ciao
Alex.
> Ciao
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> Paolo Sammicheli
> EMail: xdatap1(at)ubuntu.com
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