Il giorno mer, 18/03/2009 alle 09.53 +0100, Marco Camplese - gooffice Snc ha scritto: > Paolo Sammicheli ha scritto: > > Alle lunedì 16 marzo 2009, Marco Camplese - gooffice Snc ha scritto: > > > >> Visto che il progetto VenditoriUbuntu è di nuovo vivo approfitto per > >> presentarmi di nuovo e dare la mia disponibilità per il progetto (nel > >> limite del possibile). > >> > >> Mi chiamo Marco Camplese ho 32 anni e vivo a Pescara in Abruzzo. > >> > > > > Piacere, benvenuto > > > > > >> Da qualche mese ho deciso di dare la possibilità ai miei clienti di > >> donare in beneficenza i pc che dismettono ad associazioni benefiche. > >> [...] > >> Anche questo a mio avviso è un buon sistema per diffondere ubuntu e si > >> potrebbe legare al progetto VenditoriUbuntu. > >> > > > > Il progetto venditori, nell'idea originale, è quello di avere una lista che > > permetta a chi vuole acquistare un pc preinstallato con Ubuntu di sapere > > dove > > rivolgersi. > > > Certo, sono diversi mesi che vi seguo, quindi conosco bene il progetto. > > Quello che dici tu è un'attività, molto lodevole, ma di > > volontariato/beneficenza. La vedo poco legata al progetto Venditori, ma > > potrebbe essere un progetto a se stante, semmai. Questa attività, da altri, > > è > > stata denominata Trashware: > > > > http://trashware.linux.it/wiki/TrashWiki > > http://trashware.linux.it/wiki/Trashware_HOWTO > > > > È proprio questo quello che stai svolgendo? > > > Precisamente. > > è già un progetto a se stante. > > Il mio suggerimento riguardava più che altro il fatto che chi vende > computer e sopratutto chi preinstalla ubuntu ha tutto il necessario > (capacità, mezzi e hardware) per realizzare questo progetto con un > minimo sforzo. > > Inoltre, per il venditore, comparire sulle pagine del progetto aumenta > la propria visibilità, quindi: > > +visibilità = +vendite = +guadagni > > Di conseguenza sarebbe un buon modo per restituire qualcosa alla > comunità nel pieno spirito di Ubuntu. > > La butto li così: > > 1. Obbligo agli ubuntushop di preinstallare ubuntu sul pc del cliente a > un costo agevolato o gratuitamente. Nessun obbligo al commerciante, il cliente se vuole windows,gli devi dare windows. Nessun costo agevolato per ubuntu , Gratis e basta, il commerciante ,guadagna sull'hardware in caso di ubuntu preinstallato(ci possono stare le spese di installazzione,il tempo fisico di lavoro per installare l'os e basta) Promuovere ubuntu si ma non obblighi, altrimenti li perdiamo tutti i commercianti. E solo la mia opinione. > 2. Mettere in pratica il trashware (nel limite del possibile e in > maniera facoltativa) facendo capire che fare beneficenza aiuta il > prossimo e offre un ottimo ritorno d'immagine. > > Sarebbe un buon modo anche per filtrare eventuali furbetti che cercano > pubblicità a costo zero. > > Inoltre: non è il caso di verificare che i produttori messi nel wiki > offrano succesivamente assistenza su linux (incopatilità hardware, > supporto di base, ecc) ? > > > Ciao > > > > Un salutone a tutti > ciao ________________________________________________________________________ Matteo Lazzari Linux user#483989 Ubuntu user#26006 Ubuntero:yes http://wiki.ubuntu-it.org/MatteoLazzari http://www.ubuntu-it.org/