Giuliano <bipieffe@xxxxxxxx> writes: > La società dell'opulenza, del superfluo, danneggia per davvero le > capacità intellettuali dell'individuo. Senza partire per simili tangenti, ritengo che l'articolo abbia a che fare molto più semplicemente con considerazioni del tipo: Come scrivi `find -name '*.bak' -exec rm {}' in una GUI? Oppure: Se è vero che il computer risparmia lavoro all'uomo: nel navigare tra directory, leggere il nome di ogni file, e se corrisponde a un certo schema cliccarci su e selezionare `Elimina', il tutto per un numero indefinito di volte, cosa mi sta risparmiando il computer? Di chiaccherare con il processore della scheda grafica? O ancora: Ma non ci sarà un motivo, se a un certo punto dell'infanzia l'essere umano comincia a usare la parola? Omette tuttavia pulci che farebbero bene a molte orecchie, come: Il punta e clicca è davvero più semplice, o soltanto, viste le esperienze in fatto di sistemi operativi da cui proviene chi ama fare questi paragoni, più *familiare*? Oppure: Se i mezzi di espressione `moderni' ed `evoluti' sono quelli `intuitivi' ed `immediati', quelli che, presumibilmente, impari da solo in poche ore una volta davanti allo strumento, perché continuare a insegnare ai bambini a leggere e a scrivere, cosa palesemente controintuitiva e non immediata? Quando poi un telecomando imparano a usarlo in pochi minuti? Forse perché ne vale la pena? Forse perché ne vale la pena *e* non è qualcosa che farebbero da soli una volta adulti? E forse si potrebbe accendere una lampadina in qualche testa e si potrebbe considerare l'opportunità di insegnare anche qualcos'altro? O infine: E' il fatto che quel concetto sia espresso con un simbolo grafico a renderlo facilmente accessibile, o piuttosto il fatto che quel concetto sia espresso con lo *stesso* simbolo grafico in ogni programma? Fa la differenza il mezzo espressivo o la coerenza all'interno del mezzo espressivo? (Almeno l'ultimo sospetto ha sfiorato le menti delle comunità di GNOME e KDE, che sembrano finalmente intente a uniformare il linguaggio grafico e l'interazione con l'utente nei loro ambienti piuttosto che a creare disegnini sempre più `cool'. Meglio che niente...)