[relug] Re: Open source e sistemi
- From: Pier <p.mattioli@xxxxxxxxxxxx>
- To: relug@xxxxxxxxxxxxx
- Date: Tue, 27 Sep 2005 18:56:40 +0200
On 27/set/05, at 09:30, Massimiliano Monittola wrote:
Un modello "free" puo` in effetti favorire la "crescita" ma
soprattutto
in termini di qualita` ed etici, e` quasi fatale che vengano mosse
minori quantita` di capitali (nonostante un mucchio di gente ci abbia
fatto e ci faccia dei bei soldi). Oh poi non lo vedo certo come un
male...
infatti penso che non ci sia niente di male nel fatto che un bravo
professionista possa fare un sacco di soldi... il problema e' sempre
quello dell'etica nel portare avanti la propria attivita' lavorativa.
E qui se ne potrebbe parlare a tonnellate.
Si ma anche in questo caso esistono tonnellate di teorie e
dimostrazioni messe in piedi da fior fiore di economisti, filosofi e
sociologhi.
C'e' tutto il filone delle imprese che producono valore per la
collettivita', delle esternalita e di tutto quello che ci va a dietro.
Anche in questo caso (volendo delimitare lo spazio investito dal
discorso) non credo sia per nulla costruttivo proporre esempi troppo
banali e visioni troppo distanti dalle realta' storiche e teoriche che
devono costituire il supporto fondamentale del discorso.
Saro' molto sullo stile "positivismo e dintorni" ma l'approccio
scientifico ha un senso in ogni genere di dibattito... piu' che i libri
dei famigerati Barabasi un approccio esplicativo e completo che investe
tematiche di ordine sociale lo si puo' trovare negli scritti di
Alberoni che tra l'altro analizza realta' soprattutto a noi molto
vicine. Probabilmente e' una differenza di sensibilita' che ci porta ad
apprezzare diversamente discorsi di un tipo ovvero di un altro.
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