[relug] Re: Open source e sistemi

  • From: Vladimir Nicola Chersi <vladimir.nicola@xxxxxxxx>
  • To: relug@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 26 Sep 2005 16:56:26 +0200

On Mon, Sep 26, 2005 at 04:38:52PM +0200, Massimiliano Monittola wrote:
> Sto buttando giu' una analisi della societa' da un punto di vista
> sistemico, rielaborando molti scritti fatti in passato (e alcuni
> postati in questa ml). Vi riporto un sunto delle considerazioni
> recenti che ho fatto in merito all'open source.
> 
> La mia proposta e' di guardare il mondo del software come ad un
> insieme di entita' tra loro piu' o meno in comunicazione. Una entita'
> la chiameremo cellula. Ogni programmatore e' una cellula. Un sistema
> sociale cresce in modo esponenziale, o meglio fino a quando non si
> esauriscono le risorse. Ma mi sembra che nel contesto informatico non
> si possa ancora parlare di esaurimento delle risorse. In un sistema il
> ruolo della comunicazione tra le cellule e' di capitale importanza.
> Prendete i tumori: se le loro cellule non comunicassero sarebbero un
> problema relativo. Invece... Assimiliamo la politica delle licenze
> software a tale possibilita' di comunicazione: un modello closed
> source impedisce o limita fortemente la comunicazione tra i
> programmatori. Un modello open source e gpl permette la piena
> collaborazione tra programmatori di tutto il sistema-mondo
> informatico, e pertanto dovrebbe favorire una crescita maggiore. Sia
> in quantita' che in qualita'.

Da una lettura superficiale sembrerebbe capire che le cellule "open
source" comunicando tra loro siano riconducibili ad un tumore, mentre
quelle "closed source" non comunicando tra loro non sono pericolose.

Ritengo che seppure l'idea possa essere comprensibile, e` un pessimo
esempio, sai, i tumori non sono ben visti dalla societa`!

Piuttosto parlerei delle cellule "open source" come cellule di un corpo
sano che si moltiplicano, si rigenerano e si aiutano a vicenda in un
clima di reciproca cooperazione per uno scopo comune: la sopravvivenza,
lo sviluppo e se necessario l'evoluzione del corpo di cui tutte fanno parte. 

Le cellule "closed source" invece sono invece i veri tumori, che con il
mito di gloria e di dominio sull'intero corpo portano se` e il resto del
corpo alla rovina. In fin dei conti le cellule "closed source" fra di
loro comunicano... esattamente come i tumori! :-PP

Non credo che sia la comunicazione la discriminante: e` chi e` reso
partecipe dei discorsi: le cellule opensource parlano a tutti, le
cellule closed source non accettano consigli dall'esterno, e quello che
sentono lo usano a proprio vantaggio, e le loro idee rimangono tra di
loro.

Ciao, Vladimir Nicola

-- 
The problem with people who have no vices is that generally you can
be pretty sure they're going to have some pretty annoying virtues.
                -- Elizabeth Taylor

Bye by Vlad/Nick

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