Effetti diretti delle norme dell'Unione europea ed invocabilità di
esclusione: i problemi aperti dalla seconda sentenza Popławski
di Lucia Rossi
Sommario: 1. Dalla prima alla seconda Popławski - 2. La teoria degli
effetti diretti: un percorso giurisprudenziale accidentato - 3.
L'enunciazione progressiva del sistema di rimedi: disapplicazione,
interpretazione conforme, risarcimento del danno - 4. La disapplicazione
coincide con la diretta efficacia? Effetti di esclusione ed effetti di
sostituzione - 5. Una formula generale? 6. Invocabilità di esclusione ed
effetti orizzontali - 7. I compiti dei giudici nazionali dopo Popławski.
La sentenza resa dalla Corte di Giustizia dell'Unione europea nella
seconda causa Popławski, C-573/17, ha suscitato un'attenzione generale,
con reazioni che vanno dall'accettazione della sentenza, a commenti
critici, soprattutto da parte della dottrina francese, sino a far
parlare un autore di "une interprétation du principe de primauté très
réductrice et apparemment assez rétrograde" e di una "fragilisation du
principe de primauté". In realtà la sentenza, di per sé, non contraddice
la giurisprudenza precedente, ma solleva nuovi interrogativi sulla
complessiva teoria degli effetti diretti in relazione al principio del
primato.
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